Apatia o crisi?

Sono fidanzata da 5 anni e la storia andava bene fino a dicembre quando, dopo un litigio in famiglia tante cose sono cambiate in me. Mi spiego meglio: ho 30 anni ma vivo ancora a malincuore con i miei genitori perché non ho un lavoro a tempo indeterminato e nella mia zona è difficilissimo trovare un appartamento decente a un prezzo sostenibile. Il mio fidanzato fa lavori saltuari. In passato lui ha rifiutato alcune proposte di lavoro o proroghe ai contratti ritenendo di essere sfruttato o di fare lavori faticosi; io dal canto mio lavoro molto e spesso riesco a malapena a trovare tempo per me e mi devo costringere al riposo. In questi anni ho sofferto parecchio e sopportato non pochi imbarazzi per la convivenza con i genitori, sia i miei che i suoi, con i quali non ho un buon rapporto e fanno di tutto per ostacolarmi. Qualche mese fa ho avuto un violento litigio con mia madre la quale mi ha attaccata e ha criticato me e il mio fidanzato semplicemente per il nostro comportamento quando siamo insieme in casa (tra l’altro mentendo spudoratamente). Ovviamente non si è lasciata scappare anche qualche critica sul fatto che lui non lavori e che dobbiamo pensare al futuro.

Dopo quella volta qualcosa si è modificato in me: ho iniziato a essere sempre più prevenuta e tesa nel rapporto col mio ragazzo, a non godermi a fondo il nostro rapporto, sapendo che i progetti di cui parliamo rischiano di realizzarsi chissà quando o mai. Col passare dei mesi il mio disinteresse è aumentato,sono come diventata insensibile a tutto: alle critiche altrui, ai litigi familiari, alle promesse di lui, ai momenti felici, ai progetti per il futuro, anzi ho smesso di farne quasi. La mia mente si è come appiattita e mi limito solo a lavorare. Arrivo al fine settimana distrutta e con altro lavoro da fare e mi pesa molto uscire di casa per tutto,  anche per andare da lui e stare insieme. Non ho quasi mai voglia di avere intimità perché mi sento sempre stanca oppure a casa ormai mi sento terribilmente a disagio con i miei , oltre a annoiarmi un po’ per il solito luogo. Speravo che la situazione migliorasse ma così non sta avvenendo, anzi sono pure più indisponente a volte perché cerco solo pace e tranquillità. Lui di recente ha tirato fuori di nuovo il discorso del matrimonio e mi ha chiesto di andare insieme a vedere un anello: non ho saputo cosa rispondere, anche se ammetto che mi piacerebbe di più una sorpresa che sceglierlo io. Lui ha scherzato dicendo di averlo capito e è finita lì. Non so più che fare e come superare tutto ciò…è solo stress o davvero non siamo fatti per stare insieme?

da: Mia

6 Commenti

  1. Mia, guarda che il fatto di comprare un anello nnvuol dire proprio niente, il mio ex me ne aveva regalato uno, gran gioia, poi di punto in bianco mi dice che nn se la sente più di stare con me, che nn tollero sua madre, e dopo un mese di pausa scelta solo da lui mi scrive che è finita.. E ora lo ringrazio, perché con quella famiglia nn avrei mai potuto stare. Quindi, anello nn equivale a serietà, almeno secondo me. Inoltre io credo che anche queste ingerenze delle famiglie nn aiutino, mi pare una storia molto incerta e problematica.. Nn so come sia finita ma credo purtroppo ci fosse poco da recuperare.

  2. Ciao Mia, credo che l’influenza della tua famiglia “manipoli” la tua relazione con il tuo fidanzato. Certo, lui per come lo descrivi sotto alcuni aspetti pare infantile e probabilmente questo ti spinge a non vederlo come maturo per la sua età in ottica di una convivenza o matrimonio. Se posso permettermi, fermati a pensare, rifletti su di te e su di lui ed esula da voi tutto e tutti. I tuoi non devono interferire in nessuna maniera, al massimo darti consigli che comunque dovrai attentamente valutare. Se foste fatti l’una per l’altro lo capirai immaginando la tua vita non tanto insieme a lui ma soprattutto senza. Ti ripeto, non farti pressare da nessun componente esterno alla coppia. La relazione è tua e sua, soltanto vostra. In bocca a lupo per il tuo futuro

  3. Credo che il vero problema sia il lavoro, quindi una certa stabilità. L’influenza della tua famiglia ti condiziona a livello inconscio, avverti la situazione che state vivendo con un lui che non fa abbastanza e non si impegna a differenza tua.
    Il vero problema è mettere fine a tutto questo e poi comprendere che sarebbe stato meglio parlarne, affrontare il problema e non fare finta di nulla

    • Non so di cosa dovremmo parlare che non abbiamo già detto. Lui conosce benissimo la mia insofferenza e le difficoltà a cui vado incontro quotidianamente stando con la mia famiglia; vede quanto mi innervosisco e irrigidisco quando succede qualcosa. Resta solo chiarirgli meglio che ciò mi fa sentire lontana da lui ma non credo gioverebbe a molto

  4. ciao Mia, sicuramente il fatto di essere sempre a casa con i tuoi o con i suoi sta ostacolando molto il vostro rapporto. Se senti di amarlo ancora, supererete tutto, ma dovete lottare insieme. Al matrimonio si può pensare anche piu avanti, prima di tutto impegnatevi insieme al massimo per riuscire a trovare un vostro “nido” dove vivere insieme. Lontano da tutti i parenti Vedrai, che anche quando sarai stanca, il fatto di essere soli ti farà rinascere! Coraggio!!!!

    • Potremmo anche tentare di vivere col mio stipendio intanto; però non credo sia la cosa giusta da fare, non sono tranquilla. Inoltre trovare un appartamento è peggio di un’impresa titanica in questa zona e io ammetto di non avere abbastanza tempo per andare in giro per agenzie a vedere case. Lui non mi aiuta.

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