È difficile voltare una pagina che non è mai nemmeno stata scritta. Non c'è mai stato niente tra me e lui, era tutto un sentimento unilaterale che non è mai sfociato in nulla. E probabilmente mai succederà. Lui è ancora preso da lei, che lo ha lasciato mesi fa. Era innamorato. È innamorato. E ora non si accorge più di nulla attorno a lui

Voltare Pagina

È difficile voltare una pagina che non è mai nemmeno stata scritta.
Non c’è mai stato niente tra me e lui, era tutto un sentimento unilaterale che non è mai sfociato in nulla. E probabilmente mai succederà.
Lui è ancora preso da lei, che lo ha lasciato mesi fa. Era innamorato. È innamorato.
E ora non si accorge più di nulla attorno a lui, non riesce a vedere che c’è anche qualcun’altra che vorrebbe dargli così tanto.
E anche provando a dirglielo,  lui ha confermato le certezze che avevo. Solo lei nei suoi pensieri, ancora.
I mesi passano, i giorni scorrono, ma il sentimento non abbandona né me né lui… solo che è rivolto a persone diverse.
Troppo dolore sopporto nel vederlo ogni giorno, lì, talvolta seduto accanto a me. Lontanissimo e irraggiungibile.

Mi dicono che non vale continuare a pensarci.
Se fosse così facile come dicono… non sarei certo qui adesso.
Per me la varrebbe anche la pena, ma quando anche l’ultima speranza è morta non ha più senso continuare in questo circolo di dolore.
E quindi dici che volterai pagina, che addirittura chiuderai il libro. Ma è più difficile del previsto, servirebbe un manuale.

E ora aspetto che questo sentimento svanisca lentamente nel tempo… confidando che, nell’attesa, un giorno mi sveglieró e, senza rendermene conto, avrò chiuso la pagina e posato il libro.

Nella speranza di trovare un po’ di forza in più.
Grazie a tutti coloro che hanno letto

da: Lzzy

8 Commenti

  1. Quel qualcosa dentro non è ancora scattato, per me non è tempo di dialogo interiore. La sofferenza offusca la mia mente . L amore che provo è intenso e sincero. Perdo lui è perdo anche le sue figlie, le sue nipoti e l armonia che con loro si era creata. Le sue figlie e nipoti con i relativi mariti, un ulteriore distacco inevitabile da affrontare; sinceramente il fatto che io non abbia famiglia non aiuta, la solitudine non aiuta sicuramente ad accettare la finedi una relazione.

    • Soffrire passivamente come stai facendo tu è inutile e masochistico.
      Il dialogo con te stessa è fondamentale per andare oltre.
      Sicuramente pensavimdi aver trovato una famiglia e ora la haimpersa, forse è questo che fa più male. Ragiona su questo. Perché da sola non ci puoi stare? È proprio necessaria quella famiglia? tu non ti basti? fatti forza, potrai contare solo su te stessa nella vita, ricordatelo. Non dipendere da altri.

      • Ciao lzzy
        Si la mia situazione é un insieme di necessità ma anche di amore che provo per lui. Oggi l ho cercato al telefono e parlando per un ora trauna critica e l altra nei miei confronti mi sento dire che noi siamo una cosa sola, che sono la persona perfetta per un uomo come lui. Aiuto non sarò abbastanza lucida, ma non capisco

      • Un uomo così maturo in termini di età che fa le cose che hai detto (umiliazioni, indifferenze, disprezzo) non è degno di essere definito, appunto, Uomo.
        Da quel che ho capito non ti ha trattata come avrebbe dovuto.
        Un ‘ti amo’ detto dopo un mese non so quale grande significato possa avere sinceramente. E ‘voglio vivere con te’ è una cosa impegnativa da dire e soprattutto fare, lui comunque dovrebbe saperlo. Voler vivere con una persona che si conosce da così poco è impensabile, anche nel caso in cui c’è stato un clamoroso colpo di fulmine.
        Penso che lui con te abbia solo giochicchiato, si sia divertito e un po’ approfittato, èquesto che io capisco. E certo che poi ti dice ‘siamo una cosa sola’ , altrimenti perde il suo svago, che sei tu.
        Non è che tu ti eri innamorata, più che di lui, della voglia di avere una famiglia? Ti sei innamorata dell’idea dell’amore, più che provare amore vero?
        E, in ogni caso, se i tuoi sentimenti erano veri, beh.. sono stati brutalmente calpestati e si arriva a un punto in cui nemmeno l’amore può contrastare certi affronti alla dignità di una persona.

  2. Nel mio caso la pagina è stata scritta , le mie parole comprendevano affetto, stima, e amore; le sue indifferenza, umiliazione e disprezzo. Mi ha conosciuta alla soglia dei suoi 60, io 13 in meno. Mi sono sentita dire ti amo, voglio vivere con te, dopo solo un mese.. forse troppo presto. Poi tre anni di grande sofferenza per me . Mi ha lasciata, lui ha voltato pagina durante il nostro rapporto.il mio libro rimane aperto, non so da dove cominciare per sopravvivere.

    • Il guaio è che non è che “non riusciamo” ma “non vogliamo”.
      È tutta una questione mentale, e sta proprio lì la fregatura.
      Deve scattare qualcosa in noi che ci faccia dire basta.
      Un po’ di dialoghi interiori aiuteranno.

  3. Quando mi facevo male da piccola mi dicevano sempre “passerà prima che te se sposi”.
    So che è un commento del cavolo però solitamente il tempo in certi casi è amico.

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