Una dolce parentesi

Una sera di quest’estate ho conosciuto una ragazza bellissima (e molto ambita) in un gruppo di amici, il giorno dopo lei comincia a scrivermi sul telefono, senza che io le avessi dato il mio numero, e man mano che i giorni passano, osservo una certa affinità tra noi.
Notando un certo e diretto interesse da parte sua, colgo l’attimo: mi faccio avanti, la invito uscire e al secondo incontro ci baciamo.
A quel punto rivela che ha una relazione di due anni, ancora attiva ma sul finire, fatta ultimamente di tira e molla e che si trova in uno stato confusionario. In questo modo, cerca di “proteggermi” dicendo che è in un momento difficile e non sa quello che vuole.


Nonostante il monito, le volte successive finisce che mi invita a casa sua e finiamo a letto, per due volte. Postilla, non so quanto “autentica”, mi confida di quanto sia stato bello e “ricco di significato” il nostro rapporto intimo. Ma la seconda volta è chiara: dobbiamo fermarci e il rapporto che possiamo avere è solo d’amicizia.
Nonostante ciò continuiamo a sentirci, ma con il Covid sempre più saltuariamente… senza dirottarci però nell'”indifferenza”. Aggiungiamo poi che io abito a un’ora da lei mentre il suo ragazzo a “km0”, io sospetto ritorni di fiamma, e infatti… ieri, il colpo di scena: in una riunione amichevole “videoconference” con i nostri amici, spunta lei in webcam con il suo ragazzo a casa sua, felice come se niente fosse… tutto come prima.. o sempre (?)

E a questo punto ci rimango molto male.
Ma dal resto, siamo solo amici, no?
Da un lato, mi chiedo come possa il suo ragazzo stare ancora con lei (e viceversa).
Dall’altro, mi chiedo se tutto questo ha un senso.

Però forse oggi il mondo va così, gli uomini e le donne hanno bisogno della novità, di fare nuove esperienze e di sentirsi continuamente appagati, o forse il ragazzo è solo una sicurezza più solida in questo momento di emergenza (abitano a 10m, io e lei a 40 km).
In tutto questo ci sono di mezzo i nostri amici, che con ogni probabilità sanno della nostra “parentesi”, che così mi piace definirla appunto.
A questo punto credo che la cosa migliore sia non farsi sentire più, mantenendo un’indifferenza “con rispetto”  e un  buon rapporto che però non definirei “amichevole”: ditemi voi come sia possibile mantenere un rapporto d’amicizia!

da: Hans

4 Commenti

  1. L’amante viene sempre dopo, è sempre al secondo posto pronto ad essere scaricato. Spesso è un ruolo scelto quindi non lamentatevi!
    P.S attenzione che da amente a tradito il posso è breve 😉

  2. Molte donne di oggi mi fanno schifo.
    fai come se non fosse successo nulla. Indifferenza totale.

    • Aggiungo che abbiamo quasi 30 anni, entrambi laureati e “accomodati”, non certo degli adolescenti.
      Spero che questa esperienza sia un caso isolato, non credo che tutte le donne siamo così Dave!

      • Cosa intendi con “ruolo scelto”?

        Comunque questa situazione mi mette una certa tristezza. Forse è davvero meglio essere indifferenti. Credo che diventare amici non può far altro che peggiorare la situazione.

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