Soffro tanto per lui

Ciao mi chiamo Giulia e da sei mesi sto con un ragazzo che mi ha fatto letteralmente perdere la testa. Sono rimasta folgorata mi sono innamorata subito di lui e lui di me. Abbiamo entrambi quasi trent’ anni, ci siamo innamorati come due adolescenti, con tutte le conseguenze che ne comportano aggiungo! Perché il rapporto è stato un up and down continuo, alti e bassi di liti furiose a causa della sua possessività morbosa che non mi lasciava vivere in pace. Era una droga non riuscivo a lasciarlo nonostante il male mi facesse ogni giorno e la nevrosi che mi causava con i suoi modi di fare.

Amaramente decido di lasciarlo perché sono troppo stanca e appesantita da come si comporta, dal suo modo di trattarmi che a volte è stato anche aggressivo tra urla e atteggiamenti un po’ violenti,  due volte mi ha tirato uno schiaffo, poi non lo ha più fatto capendo l’ errore, così dice, ma effettivamente non è più successo. Lui dice che mi ha sempre amato tantissimo e ha sofferto tanto e se ha questi modi possessivi ed esagerati è perché non vuole perdermi. Ma io sono entrata in nevrosi totale, sono spesso irascibile e arrivo ad avere mal di testa dopo le forti liti. Inoltre molte volte dopo le discussioni aggressive a telefono, non voglio vederlo perché ho sempre quella preoccupazione che mi possa aggredire fisicamente, dopo l’ esperienza successa.

Anche se ripeto lui non lo ha mai più fatto e dice di non temere perché effettivamente non lo ha più fatto e mai più lo farebbe. 
Fatto sta che io adesso sto malissimo, mi sento morire senza di lui, un dolore che non credevo dato ho deciso di lasciarlo io. Adesso mi sento vuota, con questo forte malessere e senso di angoscia, gelosia e abbandono insieme.
Non so come uscirne fuori e le mie amiche non sono di aiuto quando provo a parlarne non so perché ma rispondono in modo molto vago cambiando anche argomento, evidentemente non gli interessa sapere come sto. 
Scrivo qui nella speranza di un vostro aiuto e se potete suggerirmi qualche forum o gruppo di auto aiuto per conoscere persone con cui poter parlare e condividere le esperienze dolorose che stiamo attraversando , perché chi non ci passa non può capire. 
Non se ne esce con frasi: ” Lascialo, fatti la tua vita” si ha bisogno di qualcosa di più profondo ma la gente è superficiale e insensibile su ciò che non le tocca”. 
Mi piacerebbe poter parlare anche tramite email con qualcuno di voi e sfogarci insieme, offrendo anche il mio aiuto e sperando in un vostro. 
Grazie a chi mi risponderà.

da: Giulia

16 Commenti

  1. X Anonimo.
    Oltre al tuo inutile giudicare i consigli altrui.
    Non puoi proprio dirmi se sono fuori strada o no, tu chi sei per dirmi ciò che faccio giusto o sbagliato? Metabolizzare? Tu non hai assolutamente idea di cosa io abbia passato non mi conosci, non conosci il mio percorso non sai che per il continuo dispiacere che provai a suo tempo subii danni al cervello.
    Quindi io provo a confortare chi sta soffrendo, non darò consigli perfetti ne sono consapevole ma non mi permetto di giudicare il pensiero altrui come tu hai fatto nei miei confronti.
    Ora, se hai un briciolo di auto critica, un pizzico di buon senso ed in fine un po di cortesia mi dovresti delle scuse(che gradirei).

    • Mi dispiace tanto per la tua sofferenza so davvero cosa si prova ad avere il cuore rotto in mille pezzi! È un trauma vero e proprio! Siamo qui per sostenerci e farci forza e io spero di aiutare chi soffre come me. Massimo non ti abbattere e mi auguro tu abbia superato adesso almeno in parte quel dolore che ti ha ferito così tanto

      • Ti ringazio e ricambio il tuo augurio, che tu possa essere sempre felice grazie ancora Giulia

    • 1) per il Massimo “persona” :
      Mi spiace molto per quello che hai vissuto. Empaticamente posso farmi un’idea. Tutti coloro che hanno l’amigdala vagamente funzionante possono esser soggetti a sofferenza. Chiaramente ognuno con la propria modalità ed intensità. Per ciascuno i propri problemi generalmente son sempre i più dolorosi ed ognuno ha la propria percezione ad acuirli o ridimensionarli. Non sapendo NULLA di te non mi sarei MAI sognato di giudicare la “persona” Massimo.
      2) per il Massimo “con le idee confuse”:
      Un mucchio di fallacie. “Ad misericordiam” in primis.
      Sara’ inutile per te che forse sei ottenebrato dal risentimento e fatichi a riflettere.
      Non ti devo nessuna scusa. Ne in questa vita , ne nelle infinite altre degli eventuali universi paralleli. Semmai ne devi tu a Giulia per averle consigliato una M**C****A.
      Ho giudicato e in tal senso mi permetto eccome, un “pensiero” che corrisponde ad una FESSERIA TOTALE (grave) che hai scritto e che hai maldestramente suggerito ad un’altra persona sofferente.
      Se stai tentando questo approccio ERRATO con la tua mente (dimenticare) stai purtroppo facendo ulteriori danni , oltre quelli che la sofferenza stessa ha già’ fatto (e magari sta facendo ancora) .
      Quello che scrivo ora non e’ un giudizio, ma un FATTO. Non e’ un’opinione, ma come il nostro cervello FUNZIONA.
      Inoltre , magari si chiarisce meglio il concetto della bellinata, gli unici “medicinali” che sono in circolazione che vengono adoperati per “dimenticare” sono il Propranolol e la molecola Ru486 , ma ti do una brutta notizia… NON FUNZIONANO PER EVENTI TRAUMATICI !!! (che come avevo scritto precedentemente si incastrano indelebilmente nella nostra mente).
      Se dai dei consigli a persone “fragili” (visto il momento e la situazione) hai DELLE RESPONSABILITÀ. Non puoi nasconderti dietro il termine “confortare” per giustificare bellinate. Se non ne sei ragionevolmente certo e se non sono perfetti o se non sei consapevole , intavola piuttosto un dibattito al riguardo, potrebbe coinvolgere l’interessato ed assolvere comunque una funzione kathartica utile alla “guarigione”.

  2. Ciao, io credo che vi amiate tutti e due e dovreste darvi una seconda possibilità posso capire la gelosia eccessiva causata spesso da precedenti tradimenti che portano la persona a non avere più fiducia del prossimo, se decidi di riprovarci lavora su questa fiducia e metti subito in chiaro le cose digli darti fiducia magari a piccoli passi e non cercare di giustificarti mandando foto di dove sei 3 quello che fai basta essere chiari dovete trovare fiducia l’uno nell’altra altrimenti non funzionerà mai spero di esserti stato di aiuto so cosa significa perdere chi si ama.

    • Massimo di tradimento credo non ce ne sia stato , almeno per quanto so io ovviamente. Più che altro c è tutto questo comportamento negativo da parte sua che poi ha avuto forte ripercussione su di me perché ho iniziato ad avere forti nevrosi dalla rabbia. Mi sento in confusione sto male senza di lui e sto peggio senza . È una situazione veramente di schifo. Vorrei non provare più niente. Grazie Massimo di avere scritto

      • credimi non provare più nulla e’ veramente terribile posso dire di essere stato in tale situazione di non provare assolutamente più nulla ed e’ infinitamente peggiore del sentimento piu’ negativo che tu possa avere mai piu’. Per quanto riguarda il tradimento , scusami intendevo precedentemente magari da una sua ex, che gli ha fatto sviluppare questa poca fiducia per me dovresti cambiare approccio non arrabbiarti ma fargli capire che ti ferisce che stai male perche’ non si fida ti te, non so come hai gestito la sua gelosia prima ma se stai cosi male dovresti dargli una seconda occasione no?.

    • Da ciò che ho capito io , la sue forte diffidenza credo sia dovuta alla sua famiglia iper vigilante con lui fin da quando era bambino , e forse per il tradimento inculcato dalla madre da parte di suo padre. Il fatto è che io non posso né devo fare la crocerossina di nessuno Massimo, io da quando ci sto insieme sono diventata una persone peggiore , non giustifico come mi abbia trattato nemmeno se avesse avuto il peggiore passato perché non può riversare su me le sfiducie e il controllo ricevuto dalla sua famiglia che gli ha messo in testa cattiveria e malignità . E poi lui non è per nulla un buono e bravo ragazzo credimi , sa essere molto infame. Ho tanta rabbia e delusione dentro e avrei bisogno di sfogarmi con qualcuno , un po’ di amicizia sana , un valore ormai perso in questo modo, non so se qui è possibile lasciare un email per avere contatti e parlare.

      • Puoi parlare con tutti qui , puoi sfogarti liberamente ci sono molti che ti cpmprendono perché ci sono già passati , se ti fa così male allora la miglior medicina è dimenticare.

      • Consiglio ERRATISSIMO.
        Perdonami Massimo ma siamo proprio fuori strada.
        “Dimenticare”?!?!?!
        Cosa?!?!?
        Un trauma?
        Una forte esperienza emotiva?
        Qualcosa che avra’ scavato e selciato cosi’ tanto profondamente dendriti e assoni ?!?!
        Qualcosa che avra’ trasformato bottoni sinaptici in trigger “dell’Allegro Chirurgo” ?!?!?!?!
        Ma dai…
        Per quanto si cerca di seppellire le cose , rimangono sempre li.
        Nemmeno mi risultano esistano estrattori per cavare i pensieri indesiderati.
        Le craniate selettive hanno troppi effetti collaterali.
        Per giunta questi ricordi sono pieni di silicio , accidenti a loro, ed hanno lo stesso comportamento dei vulcani di origine esplosiva. Più li comprimi più ne aumenti la forza dirompente.
        Il processo per risolvere il meglio possibile queste faccende e’ METABOLIZZARE.
        Quindi non “dimenticare” MA METABOLIZZARE !!!
        Ci vuol fatica , impegno e …. TEMPO.
        Poi non lamentiamoci se le cose vanno di M se persino i processi di crescita fondamentali vengono riplasmati ad minkiam.
        Questo (dimenticare) e’ proprio quello (uno dei tanti possibili errori) che intendevo con “la strada piu’ semplice adottata dal nostro cervello per risolvere le cose”.

    • Grazie mille per le risposte e la comprensione sono molto a terra grazie !

  3. Scrivi per sfogarti o per comprendere? O per entrambe le cose?
    Credo NON centri la manipolazione qui. Giulia e’ solo un po’ rimbambita e si e’ lasciata trascinare dalle pulsioni.
    Quella che sembri descrivere e’ la “sindrome del gambero”.
    Sani e validi motivi per tirargli una scarpata tra i denti ma poi si ha un “contraccolpo”.
    Le sue fasi:
    http://www.maldamore.it/la-fase-della-sindrome-del-gambero-nella-fine-di-una-relazione/

    Per la rete ci sono un mucchio di risorse. Ma tante proprie eh…

    ps:
    non che voglia psicanalizzare nessuno e son consapevole che difficilmente (tendente all’impossibile) si possa aver coscienza piena di quello che siamo/facciamo . Tuttavia ci sono vari gradi di consapevolezza.
    Cosi’ come il nostro organismo funziona per dei motivi contingenti cosi’ fa anche la psiche.
    C’e’ sempre una causa.
    Dovresti farti qualche domanda. Ma per davvero. Fermarsi ad una prima istanza tipo: “Perché’ sto male? Perché’ mi manca? Cosa posso fare?” Non e’ sufficiente.
    Per il tuo benessere dovrai mettere in strada piu’ cervello che potrai.
    Il dolore/disagio e’ un sistema ben congegnato dall’evoluzione per segnalare una variazione importante in un nostro equilibrio. Il quale equilibrio pero’ non e’ detto che sia necessariamente “sano”!
    Quindi non e’ insolito che si soffra ulteriormente per situazioni malconce già di loro.
    Anche se puo’ apparire come un parallelismo impietoso , il cervello funziona come un calcolatore. Processa quello che ha dentro in memoria e con gli strumenti che ha.
    Nonostante possa essere pieno di “roba” buona , non e’ detto che possa sfornarne di altrettanto buona.
    Immagina dunque se sto cervello dentro ha solo serie TV e anti-social , o in generale materia povera (non semplice eh che e’ ben diverso), il risultato che pensi possa essere? Sto tizio che aveva tra gli ossi parietali? E tu?
    Documentati piu’ che puoi (puo’ essere fondamentale), se ti e’ possibile parla con persone “capaci” (puo’ essere molto utile) (le tue amiche sembrano non esserlo) e cerca di far TUE le cose che scoprirai (e’ drammaticamente fondamentale).
    Quando si sta molto male , spesso , ma non sempre, si e’ capaci di sforzi significativi per risolvere questo stato di malessere. Ho visto (direi anche toccato con mano) che pochissime persone spuntano le battaglie contro loro stesse. La battaglia della comprensione e del cambiamento sono tra le piu’ dure in circolazione.

    ps2
    Il vero sfogo lo dovresti avere con te stessa: ” ma come ci sono finita con sto imbecille? Aveva proprio qualcosa di speciale o semplicemente ho lasciato liberi i feromoni di fare quello che garbava loro maggiormente? Avevo bisogno di attenzioni e finalmente qualcuno me le ha date? Avevo un disperato bisogno di “fish” e piuttosto di prendermi proprio quello li ho fatto un patto con Salvini? Volevo lui perche’ era proprio lui o per mera vanita’ mia? Sono maledettamente insicura ed il suo “apparente” atteggiamento da uomo forte (in realta’ piu’ insicuro di te) ha colmato quello che invece avrei dovuto aver di mio? Ecc ecc ecc ecc ecc ecc ”
    Le domande VERE che farai a te stessa ti metteranno ancor piu’ a nudo di quanto tu non lo sia gia’ ora che stai soffrendo. Se ce’ qualche possibilita’ tu esca rafforzata da questa storia , te la giocherai ora che stai friggendo.
    Con domande VERE intendo non viziate dalla interminabile pigrizia che accompagna l’essere umano tutto.
    Senza sconfinare nel cartesiano dubbio iperbolico, a volte e’ lecito domandarsi il perche’ ci si stia ponendo proprio quella domanda e non qualcosa di simile che sarebbe piu’ appropriato. Il nostro cervello e’ esperto nel trovare la strada piu’ VELOCE per risolvere i propri impicci. Questo “piu’ veloce” e’ la maggior parte delle volte deleterio per l’individuo e la collettivita’.
    Per fini protettivi crea anche dei “loop” (domande ripetitive semmai nemmeno fondamentali). Che all’apparenza sembrano arginare la problematica dolorosa ma di fatto ci fanno SOLO perdere tempo prolungandola.
    Insomma , se vuoi davvero comprendere qualcosa e rinascere come farebbe una fenice , hai ben da darti da fare, cara Giulia 😉

    • Hai detto una sacrosanta verità’: Giulia è rimbambita e si è fatta trascinare dalle pulsioni.
      È la verità e ne sono consapevole perché mi sento così e da cui che scrivo è facile dedurlo. Ciò non ha nulla a che vedere con un mio essere poco Intelligente, perché queste dinamiche sono ben presenti anche in donne e uomini molto intelligenti. Credo quindi dipende da fattori inconsci e dagli ormoni si diciamolo.
      Ti ringrazio per i siti li ho letti sono molto interessanti e aiutano a capire meglio le cose. Ahimè parlare con gente che “capisce” non è cosa facile, anche perché non ho nemmeno dei social con cui fare nuove amicizie ( lui mi ha fatto eliminare tutti gli account) . È vero che il cervello cerca la soluzione meno dolorosa a breve termine e ciò il ricadere nelle braccia della persona con cui si dovrebbe interrompere, proprio per tamponare il dolore. Non avere intorno le persone giuste è doppiamente difficile, perché fai più sforzo se devi fare tutto da te senza nessun aiuto.
      Motivo per cui mi piacerebbe fare amicizie e conoscenze con chi ha vissuto le mie stesse dolorose esperienze. Sei stato molto di aiuto rileggerò la tua risposta chiunque tu sia GRAZIE!!!!

    • Si è vero. A tal proposito sto guardando un bel po’ di video e siti internet ( compresi quelli che mi hai scritto qui , davvero utili grazie!) per capire come riuscire ad accettare l accaduto perché comunque non è facile nemmeno come semplice parola da pronunciare. Per chi soffre e ha sofferto in una relazione malsana e tossica è un intero palazzo che ti crolla addosso. Specialmente se non si ha nessuno e il partner diventa tutto quello che hai , il tuo mondo. Sono già stata da due psicologi diversi ma non mi hanno aiutato per niente mi danno consigli di una banalità ( esempio iscriviti a scuola di ballo, o il problema è che dovresti capire che se i tuoi sono stati poco comprensivi è perché avevano le loro mentalità ) e anche incapacità estrema. Non so dove sbattere la testa solo qui e in internet trovo un minimo di aiuto . Grazie del tuo commento grazie !

  4. Giulia, purtroppo sei entrata anche tu in questo vortice di “dipendenza affettiva”, causate da persone “borderline” e manipolatrici. Ti causano tutto questo che tu descrivi, e anche di più. Leggiti qualche articolo, online trovi tantissime cose e vedrai che è tutto vero. Io stesso si sono dentro da tantissimi anni e non riesco a venirne fuori…..ci vado vicino, sì, poi ritorno sempre sui miei passi…..E’ un circolo vizioso, che ti rovina la vita

    • Dave si esatto si sta male ,ci sono tante ricadute , un attimo si pensa di potercela fare l attimo dopo si sta peggio. Sto anche pensando di rivolgermi ad un terapeuta perché non ho le persone giuste accanto che mi sappiano supportare o semplicemente con cui poter fare una chiacchierata curativa. Così ci si rovina la vita non è giusto . Grazie della tua risposta Dave

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