Nonostante tutto il male ancora penso a lei

Sette anni insieme, tante premesse, tante promesse, un figlio fatto insieme che anziché unire indissolubilmente ha finito di scindere, probabilmente per sempre, la coppia che fummo. Anni poi di lotte per vedere riconosciuti i diritti di mio figlio e miei di padre, vittime alienate da lei e famigliari. Ad oggi, dal recente passato, finalmente la quiete, lei fa la mamma ed io il papà, almeno ha compreso (o dovuto chinare il capo innanzi le imposizioni dei tribunali), finalmente, dopo anni, che nonostante tutto siamo e rimarremo per sempre coppia di genitori. Dal recente passato, spesso alle fasi di affidamento incontro il suo sguardo, di sovente nel ricambiarmelo sorridente al compiacersi del meraviglioso rapporto figlio-padre costruitomi con tutte le mie forze. In queste circostanze capita anche spesso sentire lei usare parole che soltanto io riuscirei a “decodificare”, chiaramente allusive ai termini che utilizzavamo coccolosamente quando stavamo insieme.

In altre circostanze, rare, vistici fuori, lei tutta in tiro e con molti dei gioielli negli anni da me regalati indossati.. Mi domando dunque se sono io più attaccato all’idea sia tornata la persona che amavo immensamente, forse illudendomi di vedere ciò che in realtà non è, o lei, ad oggi pentita della scelta errata fatta di troncare con me durante la gravidanza (e per motivi prevalentemente annessi alla sua famiglia) a cercare ad oggi di lanciarmi messaggi con la speranza io li capti. Ma fatto è che ho notato che dalla fase di guerra accanita ad oggi, quando noi insieme a nostro figlio, neppure sembriamo coppia separata. Si respira aria di famiglia sana. Fatto è anche che tutto questo mi porta a pensarla.. la penso ultimamente davvero tanto e, nonostante di male me ne abbia fatto davvero tanto, continua a rimanere nel mio cuore..

Tuttavia i nostri contatti, solo inerenti il contesto genitoriale, rimangono per lo più rari. Lei non si fa mai sentire quasi mai, se non che prevalentemente su mia richiesta nel chiedere sul nostro bambino. So bene anche che, conoscendo il suo temperamento assai orgoglioso e molto incline alle scelte della sua famiglia, ammesso fosse davvero pentita di essersi lasciata con me, non lo esternerebbe né ora né mai tanto chiaramente (e mi chiedo dunque se questo potrebbe mai essere stato o sarebbe vero amore..). Ma ogni volta che la vedo è come facessi un tuffo nel passato.. Dimentico ogni malvagità da lei ricevuta negli anni (e sono davvero tantissime). Riesco solo a rievocare ricordi di lei e me, felici, insieme. Penso a nostro figlio, ancora molto piccolo, che ad oggi, in altro contesto probabilmente aspetterebbe il fratellino o la sorellina.

Penso che la vera vittima, lui, non meritava di ereditare una famiglia disgregata come la nostra. Confesso che spererei di arrivare a parlare con la mia ex compagna di noi, ancora una volta, immaginando di porre fine a guerre interminabili durate anni con un semplice abbraccio. Ed in cuor mio so che la bacerei ancora una volta, che farei con lei l’amore (non sesso) ancora una volta. Sono trascorsi anni ormai ma è rimasta indelebilmente, ed è curioso dato che ha fatto di tutto con tutto il male gratuito gettatomi addosso, nel mio cuore. O forse.. sarò stupidamente vittima azzerbinata di narcisista che ancora detiene potere di controllo su di me.. Buh..

da: Giorgio

3 Commenti

  1. Ciao ragazzi e grazie delle risposte. In realtà, si, ritengo di continuare ad amarla, o meglio, d’amare quella parte di lei che credo io abbia e per anni, indotto da lei a credere fosse chi invece in realtà lei non essere realmente, idealizzato, stessa parte riemersa ed acutizzatasi nel recente passato, quasi come fosse e definitivamente consolidatasi in lei quella parte di cui io perdutamente innamorato. Ieri, altro fatto curioso. Ho sentitole riferire una cosa normalissima, tranne che per lei, incapace negli anni, se non che davvero raramente, di dire semplici parole come un “ti amo”; lo riferiva ed aggiungeva anche “immensamente” a nostro figlio.
    Sapeva che io udendola, consapevole lei di un passato fatto di tanti discorsi in cui a ritenersi “a disagio” , quasi come a vergognarsi nel esternare sentimenti (e non ci sarebbe mai stato niente di male, anzi, nel dirlo), avrebbe fatto rievocare in me pensieri del nostro passato di coppia. Ho la netta sensazione siano questi i suoi “segnali” per farmi comprendere abbia maturato quanto non al tempo della coppia che fummo, ma esiste sempre possibilità magari io travisi.
    Parlare con lei temo rafforzi il suo potere di controllo su di me e possibilmente anche peggiorando quanto dopo anni sistemato. C’è sempre nostro figlio al centro di tutto e non vorrei che, andasse storto qualcosa nel tentare un dialogo con lei su di noi (cosa di cui nel recente passato lei ha riferito voler riparlarne anche se non mi è stata data alcuna specifica sul quando), si riprecipitasse nel conflitto ed il nostro bambino a pagarne le conseguenze e, indiscutibilmente, fra i due amori non esiste mia esitazione a preservare quella verso il nostro bambino. Che ne pensate di tutti questi “segnali”? Si dice che l’innamorato, irrazionale, talvolta vede quel che vorrebbe vedere ma che in realtà non è. Io noto tanti “indizi”, ditemi voi.

  2. Ritengo che tu sia ancora vittima del suo fascino perché malgrado il male che ti ha fatto … ancora ne sei innamorato.

  3. Salve Giorgio, parli da uomo ancora innamorata, che non avrebbe voluto vivere questo dramma, non avresti messo la parola fine alla relazione ed in fondo sei ancora molto attratto da lei. Dopo questo periodo di guerra finalmente si intravede una nuova fase, quella del rispetto, anche per il bene del figlio.
    Ritengo però che se lei volesse davvero tornare con te saprebbe come farlo perché in fondo sa di avere un’enorme potere su di te.
    Potrebbe essersene pentita del male che ti ha fatto? Sicuramente, ma ritengo che non si sia allontanata dalla sua visione che l’ha portata a farti la guerra in tribunale.
    Parlargli non ti costa nulla, dirgli che potreste ricominciare potrebbe apparire una scelta senza rischio, al massimo restate come siete. Di fatto però non credo di porterebbe da nessuna parte, il suo lato narcisistico ne uscirebbe rafforzato.
    La migliore forma per avvicinarla a te?
    Dimostrargli che la tua vita va avanti ala grande anche senza di lei, che non ne sei più dipendente, che quando la guardi non c’è nessuna forma di attrazione nei suoi confronti.

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