Non sto più bene

Stiamo insieme da più di tre anni e conviviamo. Storia bellissima, con noi due innamorati pazzi l’uno dell’altra, uniti come una squadra, anche contro a tante difficoltà; momenti belli e momenti meno belli sempre attraversati assieme, parlando, confrontandoci sempre, ma ormai non è più così …
Nell’ultimo anno invece va sempre tutto peggio.
La pandemia lo ha reso ossessivo, timoroso di ammalarsi al punto tale dal controllare ogni minima cosa, pure in casa dove devo stare addirittura attenta a cosa tocco, come lo tocco, se sfiora con qualcos’altro, se tutto attorno è pulito e disinfettato, pure la spesa e le maniglie delle porte. Io dopo un anno così sto impazzendo, non ce la faccio più: sto attenta, rispetto le regole, però qui penso che siamo arrivati all’invero simile e, se non faccio come dice lui, insiste pensatamente, ossessionandomi ancor di più e io a quel punto sbrocco sempre, perchè no, non riesco più a stare zitta, non riesco più a subire passivamente questa cosa.

Non sto più bene. Non c’è la faccio più. Ogni volta che abbiamo questi scontri, vorrei solo morire e farla finita perchè no, è un incubo e non è neanche la sola cosa, perchè chi fa praticamente tutte le faccende di casa, fra cui lavare pavimenti, bagno, mobili e bucato sono solo io: lui si limita a pulire la spesa, le maniglie delle porte, i relè della luce e cucinare, usando litri e litri di amuchina gel e per il resto non ha mai fatto nulla in due anni di convivenza, se non qualche sporadica pulizia di pavimenti, ma solo perchè ero io a dirglielo in continuazione.
Ultimamente mi è preso un malessere tale che sono rallentata: faccio tutto a rilento e a metà, quasi controvoglia, non ho manco voglia di uscire o vedere qualcun altro o dedicarmi ai miei hobby come la lettura. Mi sento così stanca e demotivata che mi capita di dormire più a lungo del solito e per tutta la giornata mi porto addosso questa spossatezza sia fisica che mentale e fare i lavori di casa è diventato più pesante, ma del resto è la mia stessa esistenza a pesarmi.

Oggi, dopo l’ennesima litigata, mi sento dire che faccio la principessa in albergo che non fa un caz.. ed è servita e riverita: questo perchè lui cucina e mi fa trovare i pasti già pronti. Poco importa che io ogni giorno mi alzo sperando che sia l’ultimo della mia inutile esistenza, poco importa se nonostante ciò vado avanti come posso per contribuire alla casa senza che lui alzi un solo dito per aiutarmi e senza che glielo chieda umilmente: mi sono stancata anche di cercarlo. Ma non basta: o faccio tutto e bene o non faccio un caz.. in sostanza. E’ un’angheria continua nei miei riguardi.
Questa vita mi fa schifo, sto da schifo, non ce la faccio più. Vorrei addormentarmi e stavolta non risvegliarmi mai più.

da: Elizabeth

3 Commenti

  1. Mi dispiace per la tua situazione, il post è di un anno fa ma mi ha colpito quello che ti è successo.. Nn so cosa dire, mi auguro tu lo abbia mollato, nn si può stare sotto lo stesso tetto con uno che pulisce sempre dove hai toccato e ti insulta dandoti della principessa solo perché lui si è degnato di farti da mangiare, nn esiste proprio! Certe persone invece che pulire sempre dove passano li altri dovrebbero farsi una bella pulizia interna.

  2. Capisco, andare al mare per un weekend, in montagna a fare escursioni di un giorno, prendete le biciclette e fate delle gite sugli argini dei fiumi, in campagna, distoglietevi da questa routine vessatoria e deprimente. Il sole, la luce, l’aria pura sono un toccasana inimmaginabile

  3. Quello della pandemia da covid è stato ed è un brutto momento per tutti.
    Poi purtroppo ci sono persone particolarmente sensibili che soffrono di più di altri di questo stress, con fobie eccessive etc etc.
    Ti dico, io per primo ci ho sempre creduto poco a tutto questa cosa, poi però guardi telegiornale, vedi ospedali pieni e capisci che qualcosa c’è. E allora a quel punto la paura cresce. La paura di morire tu ed i tuoi cari.
    Capisco il tuo malessere, ma prima di prendere decisioni di cui magari potresti pentirti, cerca di parlarne con lui. Fagli capire che non c’è nulla di cui aver paura, bisogna stare attenti si, ma non bisogna smettere di vivere.
    un abbraccio

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