Non riesco a mandare giù il tradimento

Quando abbiamo iniziato la nostra storia io venivo dalla convivenza di 10 anni con un bimbo di 7 anni dove ci siamo separati perché mi ha fatto le corna (iniziato girare al estero per via di lavoro) e lui si è separato dalla sua compagna con la quale stava da 4 anni. Così ci siamo ritrovati con i nostri interessi, amore per la vita, semplicità, sincerità ed eccetera… Ho fatto un grande lavoro sul mio figlio per poter inserire uomo in mezzo tra di noi che ormai eravamo 3 anni solo io e mio bimbo. Quando ci siamo messi insieme, lui si è trasferito a casa mia, ho solo pregato di non farmi sentire il dolore del tradimento, che conosce lui benissimo ed io, perché è quello stato motivo di separazione con mio compagno precedente.
Passa un anno io resto incinta, felicità immensa. Perdo bambino dopo 6 settimane, un dolore indiscutibile.

Abbiamo riprovato ed arrivato al mondo mio bimbo meraviglioso. mentre ero incinta avevo sensazione che c’era qualcosa che non andava ma buttavo sul gli ormoni, ho sognato tanti sogni che significavano il tradimento, scherzando con il mio compagno lo raccontavo, avevo brutto presentimento sulla sua collega di lavoro è anche la moglie di suo amico perché al inizio quando iniziavano di lavorare insieme lui mi raccontava e parlava di lei e poi smesso di pronunciare nemmeno una parola,e se io chiedevo mi diceva”ma sei matta come puoi pensare, se lei venisse sapere quello che pensi si offenderebbe”

Quando bimbo ha compiuto 1 anno e 4 mesi scopro di essere cornuta fin da quando ero incinta, scoperto per puro caso, ho preso registratore per capire che compagnie frequenta mio figlio più grande, e per provare ho buttato nella macchina del mio compagno ,passati tre giorni e mi viene in mente. Dopo quello che ho sentito mi sembrava di non avere la terra sotto i piedi, non potevo fare casino in casa davanti mio figlio più grande, non potevo traumatizzare un bambino che si e affezionato ad altro uomo che non ne suo papà, ed iniziato di ascoltarlo ed e sempre avuto rispetto.
Sono andata dai miei suoceri dove aspettavo lui che tornasse dalla prossima scopata, quando mi ha visto negava tutto, ma la registrazione non poteva essere falsa.
Dunque primi mesi pianti da parte sua e vomito da parte mia,le parole più belle che esistono, coccole, sesso a go go, perché facevo sesso se mi faceva vomitare? Volevo superare quella sensazione, ma non ci riuscivo. Adesso passati 7 mesi, ho rotto tantissimo in questo periodo, anche per un semplice suo gesto o parola, movimento nel sesso, una canzone mi ricordava tutto di loro.

Lui mi diceva che era uno sbando, che era stupido che serviva per sfruttare sul lavoro, praticamente faceva lui la prostituta in modo che lei lavorasse di più, in casa in quel periodo faceva casino. Attaccava il bimbo più grande sul compiti, si agrapava sugli specchi per litigare, perché era geloso di quella putt…
Mi chiedete magari sono io che non ero apposto?
Appena nasce bambino non dormo di notte, durante la giornata lavoravo seguivo la casa ed più grande bimbo, alla sera venivoa cercarlo anche se mi sentivo disfatta dopo le giornate così, e lui con la scusa di stanchezza si girava da altra parte.
Al inizio ho cercato colpa in me, posso capire se non mi guardasse, se non fosse accurata, mi sarei persa in mezzo dei bambini, ma al posto di darmi una mano chiamava i miei suoceri per dormire in casa con me perché doveva andare in trasferta (scoppare)

Adesso mi trovo in un periodo dove non so se riuscirei mai mandare giù tutto,sto male ogni giorno guardando sti bambini che hanno bisogno di papà,ma se io mi sacrifico per loro morirò dentro io. La situazione da parte sua … vedo un menefreghismo totale a tal punto che ho detto di andare via, non voglio elemosinare abbracci, baci, complimenti, che vita avrò? La mia storia e complicata, non so se amo questo uomo perché il dolore che mi ha portato mi acceca gli occhi e cuore, non vedo neanche da parte sua entusiasmo di continuare ma vivere come due piante in casa io non voglio. Se avete un consiglio anche se difficile.

da: Tatiana