Mi ha tradito, l’ho perdonata ma

Inutile dilungarmi sui dettagli della mia storia… La sintesi è un po’ la stessa di tante storie. Lei 31, io 37, entrambi cultura universitaria; lei molto bella, io ho sempre avuto una bella presenza e una personalità che affascina. Inizia a tradirmi con un collega (all’epoca dei fatti, lei 29, io 37); dopo poco il tizio le fa storie e minaccia di rivelarmi tutto, lei crolla e una sera mi confessa tutto. Solito pianto disperato a singhiozzo, scuse, richieste di perdono e il classico (fastidiosissimo) “non lo so nemmeno io perché l’ho fatto”. La caccio di casa.

Lei mi piace da morire e l’ho amata come nei films, rappresenta tutt’ora la cosa più bella che mi sia capitata nella vita, ma mi ha ferito così tanto che mi è caduta dal cuore perdendo, oltre alla fiducia, la mia stima. Tuttavia, dopo un periodo dove lei arriva ad umiliarsi in qualsiasi modo, ivi compresi gesti autolesionistici, il mio istinto soccorrevole e il bene che le voglio dopo quanto condiviso insieme aprono una strada nel mio cuore e ci riavviciniamo.
Tutto funziona, lei diventa la donna perfetta in tutto, ma io non l’ho mai perdonata. E sono ormai 2 anni che fingo di essere felice, mentre lo sono solo a tratti; lei lo percepisce, ci sta male, ma continua decisa nella speranza di riavere quello che aveva prima.

Tante volte ho deciso di lasciarla, ma qualcosa mi lega a lei. Finiti tutti i tentativi, l’unico rimasto è iniziare a non rispettarla evitando di rifiutare, come fatto in questi due anni, le molteplici avance avute da altre donne. Di andare con escort o prostitute non ci penso proprio, mai fatto, mai lo farò. Ho rifiutato alcune donne giovani perché non voglio altre relazioni sentimentali immature. Ho rifiutato più volte donne coetanee sposate o comunque impegnate che non trovano più stimoli nel loro matrimonio (figuriamoci se proprio io mi metto a sfasciare coppie, sottoponendo il povero fesso di turno alla tragedia che sto vivendo io… tant’è che a queste donne, il più delle volte colleghe di lavoro, non solo le ho rifiutate con fermezza, ma ho consigliato loro di dialogare con il partner e al max lasciare prima di compromettere irreversibilmente anche la stima).

Qualcuno si sta chiedendo “e allora, che vuoi fare?”. Un amico che ha avuto una storia simile mi ha detto che ha smesso di soffrire ed è tornato felice quando ha iniziato a tradire la traditrice. Così mi si è accesa una speranza e mi sono deciso a fare come lui!

Ma c’è un problema, non ho mai giocato con i sentimenti delle donne, le ho sempre rispettate e protette, quindi mai lo farò. Allora sono alla ricerca di donne che, tradite, vogliono togliersi questo “fango dal cuore” e questo “schifo dalla mente”. Se proprio devo tradire in maniera “terapeutica”, tanto vale che lo faccio con una donna a sua volta ferita che ha avuto una storia simile alla mia e che ha deciso di provare la stessa “terapia d’urto”. Magari chissà, ci si incontra tra persone con la stessa visione di amore e coppia, la cosa funziona, e alle m*rde dei nostri partner restituiamo un po’ dello schifo che hanno portato nella nostra vita.

da: Francesco

7 Commenti

  1. La cosa è molto dura ma tu rischi di sbagliare qualunque cosa tu faccia
    Messo in chiaro che una donna innamorata e soddisfatta non tradisce mi sovviene di un solo caso in cui il marito tradito abbia efficacemente ripreso la moglie
    Sto parlando di Grazia Maria Spina, attrice molto nota degli anni 50 che si diceva addirittura fosse divenuta l’amante del capo dello stato-
    Lei ha sempre smentito questo fatto ma ha confermato di aver realmente tradito il marito che ne era giunto a conoscenza.

    Lui (sto parlando di 60 anni fa quindi non posso essere realmente preciso) ha chiesto ala moglie di presentargli il rivale.
    Lo ha studiato e sulla base di questa conoscenza ha contrattaccato, riconquistando la moglie
    Mi risulta che da allora i 2 siano poi vissuti d’amore e daccordo.
    Strada difficilissima lo so, ma forse vale la pena di esserrre seguita se realmente ami tua moglie
    Non conosco altri particolari ma il nome della protagonista principale te l’ho dato: a te cerrcare altri particolare.
    Buona fortuna

  2. A me pare che tu semplicemente non abbia il coraggio di lasciarla per non rimanere solo.
    Fidati: se è la felicità che cerchi, non la troverai col “tradimento terapeutico” (ma che caxxo è?)
    La troverai essendo onesto e coerente con te stesso e con gli altri.
    Lasciala, e dopo un breve periodo traumatico tutto tornerà a splendere più di prima, per entrambi.

  3. Dave, tu cerchi una sorta di rivincita morale adesso che l’hai lasciata, viceversa Francesco vuole restarci insieme, non perdonarla e tradirla. Su quali basi può reggere un rapporto così? Perché non decide di fare la cosa più giusta, ossia lasciarla, piuttosto che girarci intorno?

  4. La tua storia è così piena di te che sembra che il tuo ego, ferito dal tradimento, non cerchi altro che una forma di vendetta.
    Scartate prostitute ed escort e tutto l’harem di donne che ti circonda, perché tu non giochi con i sentimenti delle donne, cerchi un’altra donna a sua volta ferita.
    E’ totalmente assurdo ciò che scrivi, se avessi un pò di dignità lasceresti questa ragazza perché ti ha tradito e non scriveresti che l’hai perdonata.
    Perdonare è qualcosa di davvero importante e profondo e non ha nulla che vedere con la tua forma di vendetta.
    Quando dici che tante volte l’avresti voluta lasciare quello che ti ha bloccato è la paura, paura di cosa possa attenderti dopo lei.
    Cerca coerenza in te stesso, te lo consiglio.

    • E’ vero Sara, la paura ti quel “che ci può essere dopo di lei” ti blocca, o forse anche la paura della solitudine.
      Io stesso come il nostro amico Francesco venivo tradito spesso e volentieri e non riuscivo a lasciarla. La paura di prendere una strada nuova dopo una vita passata assieme, 17 anni in cui si è cresciuti assieme etc etc.
      Poi anche io perdonavo, perdonavo, mandavo giù rospi e bocconi amari che puntualmente risalivano ed io non riuscivo più a dimenticare.
      E all’ultimo ho detto “BASTA”. E la sbatto fuori di casa. Tanto, a fatica ci si guardava in faccia.
      E ora anche io come Francesco cerco vendetta, ma forse la vendetta migliore è sapere di star bene e meglio senza di lei!

      • Ciao Dave, se ricordo bene non avete figli, come stai adesso da single? Hai una relazione, la stai cercando, oppure speri di tornare con tua moglie?

    • Invero ho scritto che non l’ho mai perdonata. Ho letto di tante donne e uomini che hanno pedonato dentro, ma io ho perdonato solo fuori. Sono confuso e, come dici tu, anche spaventato. Ma non sono spaventato dal non trovare qualcosa di meglio, bensì dal fatto che un’altra può fare la stessa cosa, ed io li il solito fesso a rispettare e rifiutare avance perché mi sento preso e le voglio bene. Ho scritto perché non ne vengo fuori, sto malissimo, e la testimonianza del mio amico mi ha aperto la speranza di riuscire a perdonare anche dentro con una terapia d’urto fatta di ” tradimenti terapeutici ” – come li chiama lui – finalizzata ad annullare la rabbia… Si, perché ogni volta che le mie azioni verso di lei sono suggerite da cuore, arriva la mente e la rabbia a ricordarmi che non devo e rovina tutto.
      Ad ogni modo grazie per la risposta, sperando che sia da donna ferita che è riuscita a perdonare piuttosto che da traditrice che è stata perdonata, perché avrebbe un valore ben diverso.

      P.S. – all’epoca dei fatti avevo 35, inutile sottolineare che è stato un refuso

      Francesco

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