Mi ha lasciato, non mi amava più

Sono stato lasciato dalla mia ex a fine Luglio. Non sto più soffrendo come due mesi fa, il dolore è diminuito, fa ancora male ma non è più così forte. La nostra relazione è finita per errori di entrambi ma da parte mia ho fatto l’errore finale, quello che le ha fatto decidere di chiudere la relazione. Fraintendimenti, poca chiarezza e nervosismo l’hanno fatta da padroni nell’ultimo mese e così dopo una bellissima cena nel nostro ristorante preferito lei è esplosa dopo l’ennesimo fraintendimento per colpa mia, ho tirato troppo la corda facendola spezzare. Mi ha lasciato, non mi amava più. Sono certo che il nervosismo di quei momenti hanno offuscato l’amore verso me e viceversa. Dopo avermi lasciato, man mano che mi allontano da quell’ultimo periodo vedo tutto più chiaro. Inizio a dimenticare lo stress dell’ultimo mese e riaffiorano solo le cose belle del rapporto che c’è stato.

Malinconia, tristezza, rimpianto e pentimento la fanno da padroni. Se solo si potesse tornare indietro saprei come far quadrare tutto, saprei come non farci passare l’amore e far andare tutto bene. Il suo dirmi “sono delusa” lo penso anche io. Sono deluso dalla fine di un rapporto che poteva darci ancora tanto, anzi tutto. Sono sicuro che sia a lei che a me non è mai passato l’amore ma era solo coperto da uno strato di stress ma ormai è tardi per tornare indietro. Non ci salutiamo se ci incontriamo in strada. Evitiamo i posti che sappiamo ognuno di noi due frequenta. Se vediamo l’altro in fondo alla strada deviamo. Fa male a me vederla e fa male anche a lei vedere me. Ci siamo bloccati sui social e sul telefono.

Dal giorno c’è stato solo un incontro un mese fa. Quasi casuale, la gelosia nelle sue parole per essere sceso da casa di una ragazza a distanza di nemmeno un mese, la mia spiegazione che ero ad una festa e non ero solo con questa ragazza. Le sue rassicurazioni che non sarebbe uscita con nessun ragazzo per tanto tempo. I nostri sguardi nell’ultimo abbraccio e le ultime parole che ci siamo scambiati entrambi sono state “scusami”. Quanta tristezza e quanta pacatezza nella fine della nostra storia. Lei forte a non far vedere le emozioni che si porta dentro si fa vedere in giro tranquilla, come ha sempre fatto nelle occasioni di tristezza e nel posto di lavoro. Io più debole faccio trasparire il mio dolore, E ora non è rimasta che indifferenza quando ci vediamo. Ne un saluto, ne un gesto o uno sguardo. Tutto si è ridotto sino a scomparire.

Non siamo più niente se non sconosciuti. Forse anche meno, sconosciuti senza la possibilità di conoscersi in futuro e questo fa male.
Vi lascio le parole di una canzone che accompagna questo mio periodo e fa capire che non siamo i soli a dover affrontare questo percorso tragico e grigio se non nero.
Neffa
Aspettando io sole
https://youtu.be/M9JU-f6f1xE
La tele resta spenta e non la guardo più
Ho un nodo in gola che è difficile mandare giù
Fumo un po’, sposto via la tenda
Cielo grigio piombo io non lascio che mi prenda
La nostalgia che sale lentamente come mai
Io penso a te mi chiedo adesso
Dove sei cosa fai chissà se tu avrai mai pensato a me
Al nostro fuoco che bruciava e mo’ è cenere
Ma tutto passa piano e pure se fa strano
Io sorrido perché so che oggi non ti chiamerò
Quel che viene venga e mi sta bene
Quel che è stato è già passato e mo’ il passato se lo tiene

da: Jack