Mi ha lasciato dicendomi che sono pesante

Mi chiamo Massimiliano, ho 30 anni. Scrivo qui la mia delusione per riuscire andare avanti e vedere più punti di vista. Lei ha 24 anni. Ci siamo conosciuti due anni e mezzo fa ed è stato subito amore. Ci siamo conosciuti zone di Napoli, durante una trasferta, ma vivo tuttora in  Sicilia per il lavoro. Abbiamo iniziato a sentirci e subito dopo ci siamo messi insieme. La distanza non ci faceva paura. Lei dopo un anno si è spostata per lavoro nel Lazio. Sebbene questo avesse complicato ulteriormente la distanza, salivo a trovarla ogni due settimane, per il fine settimana, e stavo da lei, il periodo estivo stavamo assieme tutto il tempo.
Lei è scesa a fine Gennaio per 10 giorni e io dovevo andare a febbraio inoltrato. Mille progetti, sempre a parlarne per avvicinarci, e andare a stare assieme,  se ne discuteva aspettando che finisse questo “periodo” di lavoro per entrambi.
Poi la pandemia. Non ci vediamo da Gennaio. Lei rimasta da sola ed isolata nella villetta dove vive. Senza vedere nessuno, se non il fattorino della spesa. Dialoghi sempre più brevi e freddi con me. Una crisi nel periodo di Pasqua, come altre volte che mi minacciava di lasciarmi per lasciar perdere subito dopo qualche giorno.

Si stava bene comunque in tutto. A Maggio lei riprende a lavorare, mentre io continuo da casa in smartworking. Noto che vuole libertà, si scoccia anche a dirmi con chi parla o dove va. Cerca sempre cose da fare. Le scoccia vedersi la mattina per prendere il caffè in videochiamata o se le telefono durante la pausa pranzo per sapere come sta e che mangia. La sera le secca vederci.. o se lo fa sta tutto il tempo a vedere video e post senza nemmeno parlare.
Siamo a giugno, noto che è fredda,  anche se in questi mesi, per ridurre le distanze le ho fatto regali di continuo (vestiti, scarpe, trucchi ) finito il blocco delle regioni penso di salire a sorpresa da lei e inizio a organizzarmi, ma lei fa la sorpresa a me e una settimana fa, di sera, rientra di proposito a casa (spesso rimaneva a mangiare con le colleghe) e in videochiamata, in 10 min perchè poi doveva uscire, mi lascia.
Io distrutto, ci provo in tutti i modi, ma le sue parole sono sempre che mi vuole un mondo di bene, ho tutte le carte in regola, ma non sopporta più la mia “pesantezza” (ovvero chiamate e messaggi, che ultimamente erano,sempre più radi e ristretti).

Mi dice che non si sente felice a pieno e le urta quando gli altri provano a convincerla di ripensarci. Continua a ripetermi che lei è padrona delle sue decisioni e devo smettere sia io sia gli altri a volerla fare ragionare.
Lei non sopporta che debba dire con chi esce, o dove o se rientra tardi. In tutto questo, non vuole sapere di farmi salire ne di discutere. Anche se si ostina a dirmi “Fidati di me, ci rincontreremo. Fidati, continueremo a vederci e sentirci. Per qualsiasi cosa io ci sarò sempre. Spero anche tu. Ma non chiedermi di vederci ora”
In una delle poche conversazioni dove non mi ha staccato il telefono alla fine, mi ha detto che forse se ne pentirà, ma non vuole continuare.
Però chiama o scrive come io mi faccio assente. Ma ci riesco poche volte perchè penso sempre a lei. Cosa devo fare?
Io provo a starle dietro, ad essere presente. Perché ho paura prenda una sbandata con qualcun altro (ci sta un amico del gruppo con cui si sta sentendo di più; solo adesso tra l’altro e non gli è mai interessato, non gli piace e sarebbe un’altra relazione a distanza, perché lui lavora stagionale la)
Che ne pensate? Un periodo di crisi dopo l’isolamento della quarantena? Devo sperare o rassegnarmi?

da: Massimiliano

4 Commenti

  1. ventiquattro anni ma ne dimostra tredici e mezzo e si , comunque c’è un altro.

  2. ciao Massimiliano, concordo con Marco. Probabilmente durante il lock down ha conosciuto un altro, magari on-line. Per il momento, lasciala stare.

  3. Penso che al giorno d’oggi stare insieme ad una persona in modo costante e continuativo, amandola e prendendosi cura di lei e’ la vera trasgressione!
    Magari è giusto così, magari la natura umana deve andare in questa direzione. Non lo so e ce lo sapremo dire.
    Quel che mi pare sacrosanto e’ che prima o poi nella vita tutti hanno bisogno di qualcuno da amare e che ricambi.
    Magari a 70 anni? Visto come vanno oggi le cose forse l’eta per smettere di troneggiare e’ proprio 70 anni.

  4. “Fratelli’, svegliati…” Ha un’altro!
    😉

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