Il ritorno dell’ ex amante

Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo, ho bisogno di parlare con qualcuno che non sia il mio psicologo per avere un consiglio vi prego.
6 anni fa ho conosciuto nel mio nuovo posto di lavoro un uomo sposato anche lui come me con due figli  piccoli, matrimoni tristi alle spalle per entrambi, iniziammo a parlarne infatti frustrati e tristi ogni volta che se ne discuteva. Il problema era che più mi parlava e più me ne innamoravo, scambiavamo messaggi per il lavoro inizialmente ma dopo qualche mese iniziarono le battute su di noi. Mi batteva il cuore solo quando vedevo il suo numero di telefono squillare.
Arrivo al dunque: finimmo per fare l’ amore.

All’ inizio i sensi di colpa mi divoravano, ma subito dopo non ne potevo fare a meno di lui.
Quando si accorse del mio amore, si arrabbiò, mi disse solo   sesso o finisce qui, per mesi allora dovetti fingere di non amarlo per non farmi lasciare, ma alla fine crollò la maschera, lo lasciai per le sue maniere.
Dopo un mese mi cercò dicendomi di amarmi  pure lui
Iniziammo di nuovo a vederci di nuovo con passione ma questa volta scambiandoci ti amo e ti voglio come acqua corrente. Nel frattempo era geloso di mio marito, della mia libertà, dei miei viaggi, della mia bellezza a suo parere provocante e troppo appariscente per gli uomini. Continuavo a ripetergli io amo solo te. Ma a nulla servì, soffriva per qualcosa,mi teneva il muso mi puniva con il silenzio.

Alla fine mi lasciò, l”ho supplicato di non farlo, ma continuava a scrivermi prendeva i discorsi e mi diceva ti passerà. Il mio dolore era insopportabile  20 giorni dopo morì mia madre con un infarto, ancor prima mi potessi confidare con lei, visto che mi vide dimagrita e assente. Non potevo di certo chiamarlo  per comunicargli  il lutto per come fosse finita fra noi.
Iniziai un percorso terapeutico, persi il posto di lavoro E  non lo vidi più.
Passarono 2 anni e mezzo, lo sognavo la notte, lo pensavo ogni giorno, mai dimenticato.
Poi l’ anno scorso al mio rientro in ufficio, nuova sede lo incontrai di nuovo per dei documenti.

Iniziarono di nuovo i rinfacci, le chat con  liti e ricordi alternati fra rabbia e passione, duro’ un anno, fino al giorno che in ufficio di nuovo ci baciammo e scoppiò di nuovo la passione.Gli dissi subito: Ti amo, non ti ho mai dimenticato, amore mio.
Lui immediatamente al riparo:
Mi dispiace non provo  niente per te, anzi quando ti dissi Ti Amo avevo confuso l’ amore per la forte attrazione che ho per te, sei bellissima e dolcissima ti voglio bene, ma non provo quello che tu provi per me.
Non voglio perderti restiamo amici.
Furono le sue parole, ma continuava  a chiamarmi per fare sesso, io andavo ovviamente.
Durammo 4 mesi così, la mia sofferenza cresceva, così ho deciso di lasciarlo.
Lui mi disse ti voglio bene ma non voglio che tu soffra
Ora è finita di nuovo sto male, mi manca.
Così eccomi qui a piangere in quarantena, senza poterne parlare con qualcuno.
Qualcuno di voi più farmi capire quest’ uomo.? Sarà vero che non prova nulla per me? Un consiglio per favore!

da: Anna

5 Commenti

  1. Hai fatto bene a non condividerlo con nessuno, perché nella maggior parte dei casi i tuoi colleghi ti consigliano di combattere i tuoi sentimenti, come se fosse la cosa più semplice del mondo: ecco quante persone infelici sono morte.
    Cosa ti sta succedendo, ci sono dubbi, mi sembra che ci siano sentimenti da entrambe le parti e, in particolare, devi aprirgli il gioco senza nasconderlo, ti direi la verità delle lacrime in quarantena che non puoi dimenticare ma fallo se sei disposto a sentire il “sì” dell’altra persona e prendilo sul serio e con fermezza, oppure sii pronto a sentire il “no” e chiarire i tuoi dubbi.
    Perché anche l’altra persona ha un sentimento e una vita da condurre. Sentire la parola “no” non significherà mai che il mondo è finito per te, ma almeno hai fatto la tua parte, perché se li vedi di nuovo in giro, non dubiterai che non sia mai stata colpa tua.
    Ci sono anche persone che nascondono i loro sentimenti a causa del fatto che sono entrambi impegnati e valutano gli atteggiamenti dell’altro più delle semplici parole. ogni azione ha una reazione; se sei sicuro di ciò che senti, non vale la pena nasconderlo o affrontarlo in silenzio, poiché puoi essere diretto, realistico e deciso, risolvendo la tua vita in un modo più semplice.

    • Gentile Dario,
      Non sai quanto mi ha resa felice questa tua risposta ,mi ha riempito il cuore per qualche minuto, soprattutto perché sei un uomo.
      Il problema è che già gli ho espresso pienamente i miei sentimenti.
      Mi ha lasciata andare, con infinita dolcezza ha accettato di non sentirmi più per il mio bene.
      Ma continuava a scrivermi poco prima che decidessi: “come vuoi che sia il nostro rapporto? Dimmi?…”
      Allora perché tutte queste domande? Preoccupazioni che da lì a poco mi sarei allontanata, dicendomi sei sicura?
      Proprio non capisco.
      Hai ragione quando dici che forse è più razionale di me, teme per la famiglia e lo nasconde….Ma lui sa anche bene che non farei nulla di male ad entrambi le famiglie.
      Volevo solo il suo amore.
      Che mi nega. So bene che ora con questo virus maledetto ci sono pensieri ben più gravi ma so anche che di nuovo lo porterò sempre nel mio cuore INFELICE.
      ANNA.

  2. Anna, e stai ancora lì a chiedere cosa lui provava realmente per te? Ma mi chiedo, ci sei o ci fai?
    Ti ha usata, e pure tanto. Ha fatto breccia nel tuo cuore sfruttando il fatto che non sei felice con il tuo matrimonio, per finire a letto con te. Avrà sicuramente pensato “anche lei cerca un po’ di sano sesso” e pertanto le cose sono andate avanti così. Non ha fatto i conti sul fatto che tu fossi innamorata di lui, già dalle sue prime parole.
    E ora lui sta continuando ad sfruttare questo tuo innamoramento per portarti a letto quando più gli fa comodo. Non farti usare.
    Se ha delle voglie, ci sono tante donne apposta per questo sui lati delle statali.
    Il mio consiglio è che se ancora tieni un minimo alla tua famiglia, parla con lui di quello che ti manca, e cercate di ricostruire.
    Questo periodo di quarantena, in cui si deve stare in casa e parlare con chi si ha vicino, potrebbe essere la tua occasione. Lascia stare telefono, chat o eventuale pc connesso ad internet.
    un abbraccio, ed in bocca al lupo

    • Gentile Dave,
      grazie davvero per il tuo supporto e consiglio, fra l’ altro hai sintetizzato le parole del mio psicologo a suo parere per la mia poca autostima e dipendenza affettiva dopo 6 anni.
      Sai il mio matrimonio era finito quasi poco prima arrivasse Lui.
      Dopo 18 anni di mendicare amore a mio marito, mi sono ritrovata a mendicare amore all’ amante.
      Anche se in quarentena tento di stare bene in casa con i bambini, cerco di parlare con mio marito e come al solito farmi notare chiedere attenzioni, magari si può recuperare, lui proprio non cambia non ne ha alcune intenzione, lui è perfetto, Onnipotente.
      24 anni fa non era così, peggiora.
      È come voler far uscire del sangue da una rapa….impossibile.
      Quindi credimi ho cercato intelligentemente di salvare il matrimonio.
      Per ora credo che resterò una delle tante donne infelici che vivono accanto ad un uomo che non amano più.
      Mentre per quel che riguarda l’ amante, non lo so se credere se mi sfrutta davvero o prova qualcosa che nega. MI FA CAPIRE ENTRAMBI LE COSE !!!
      Grazie davvero Anna

      • Sei passata da un marito che ti rendeva infelice a un amante che ti rende infelice e ha approfittato della conoscenza dei tuoi sentimenti verso di lui proprio per prenderti e lasciarti a suo piacimento, tanto sei lí ad aspettarlo e pendi dalle sue labbra. Fidati del tuo psicologo anche se ti dice quello che non vuoi sentire: dipendenza affettiva e proiezione fantastica verso l’amante.
        Più descrivevi il tuo amante e più era ovvio che ti tenesse per sfogare la sua voglia di sesso e di sentire il suo potere su di te.
        Hai tradito e non hai trovato nulla che ti abbia fatto stare bene, solo illusioni d’amore.

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