E’ confusa e mi ha lasciato

Ciao a tutti, sono Sergio, ho 30 anni. La Storia di cui vi parlo è durata 9 anni.
Circa 6 mesi fa, lei deve cambiare città per iniziare il percorso lavorativo/formativo dopo la laurea. Mi chiede di seguirla, ma concordiamo che, essendo un periodo di transazione e considerato che dovrà cambiare spesso città, è meglio da parte mia aspettare qualche mese in modo che lei si “sistemasse”.
Nel corso dei mesi comincio ad avvertire un cambiamento: lei ha sempre meno tempo da dedicarmi, mi chiama sempre meno, è poco presente quando avrei bisogno di lei, si dimentica di alcuni eventi importanti nella mia vita e se non gliene parlo io lei non chiede nulla per giorni. Le faccio più volte presente che ho notato un suo allontanamento e progressivo disinteresse, ma mi risponde che è dovuto principalmente alla stanchezza ed alla crisi lavorativa che sta passando.

Più passa il tempo e più ci allontaniamo a vicenda, finché, dopo circa 3 mesi dalla partenza le dico che forse è meglio se smettiamo di stare insieme, perché io soffrivo troppo la situazione. Di lì ad un paio di settimane lei torna a casa per qualche giorno di ferie e mi prega di risolvere i nostri problemi e di riavvicinarci. Sentendo io un sentimento molto forte accetto. Lei torna al lavoro, per una settimana sembra andare bene tra noi e poi ricomincia questo suo allontanamento, non la sento più presente nella mia vita. Arrivo a sentirmi totalmente solo: so che qualsiasi cosa mi succederà durante la giornata lei non potrà esserci (non fisicamente, ma simbolicamente). Mi allontano, lei si allontana. Litighiamo e finalmente mi dice che è vero che si è allontanata perché da parte mia non ha sentito supporto nel corso di questi mesi.

Io non ne posso più di soffrire e cerco di distaccarmi e le dico che non riesco più ad immaginarla nella mia vita come ho sempre fatto, che comincio a valutare anche altre donne (mossa alquanto infantile, lo ammetto). Il tutto non è stato fatto con cattiveria, ma effettivamente in quel periodo mi sentivo così e forse ho cercato di spronarla e di capire quanto fossi importante per lei.
Sono trascorsi 5 mesi dalla sua partenza, torna, la vedo e provo una cosa terribile: totale apatia nei suoi confronti. Non rabbia, non amore, non affetto. Mi sembrava di stare accanto ad una estranea. Glielo faccio presente e le dico che la soluzione migliore reputo sia quella di lasciarci, anche perché questi mesi di distanza avevano portato alla luce diverse incompatibilità tra di noi. Lei piange, cerca di abbracciarmi, di baciarmi e di far pace. Al tempo stesso mi vomita addosso cose non dette nel corso degli anni, sensazioni che ha avuto, sensazioni di malessere e spiegazioni del perché si è allontanata nei mesi. La principale è che finalmente lei può essere sé stessa, cosa che non ha mai potuto fare con me.

Torno a casa e mi sento il mondo crollare addosso, forse ho finalmente realizzato che è finita. Cominciamo a scambiarci qualche messaggio, le auguro tutto il bene di questo mondo, lei prova a farmi capire che avremmo potuto risolvere, ma io le dico che per me non è fattibile.
Passano due giorni e mi chiedo se quell’apatia non fosse semplicemente un meccanismo di difesa forzato attuato dal cervello per non farmi soffrire. Le chiedo di rivederci, mi rendo conto di provare ancora un sentimento e le dico che non pretendo che venga cancellato ciò che è stato, ciò che ci siamo fatto o detto nel corso di questi mesi, ma che per me era importante risolvere la nostra questione, mettere su un piano tutti i nostri problemi e discuterne.
Lei mi sembra emotivamente coinvolta, ma mi dice che non se la sente di ricominciare: “si è spezzato qualcosa”. Mi abbraccia, piange, mi bacia, si appoggia a me, mi confessa che “non troverà mai un’altra persona con la quale starà così bene”, ma che è comunque decisa. Cerco di farle capire che davvero, non dobbiamo e possiamo cancellare quanto successo, ma usarlo come monito per non ripetere gli stessi errori in futuro. La situazione non cambia. 
Ci salutiamo e mi comincia a mandare qualche messaggio nel quale mi spiega che ha bisogno di riscoprire sé stessa, di raccogliere tutti i pezzi che si sono andati a perdere nel corso di questi mesi, che ha bisogno di capire se le mancherò come l’aria una volta che sarà nuovamente lontana da me. Che sa di spezzarmi il cuore, che si sente allo stesso modo anche lei, che non riesce ad immaginare un dopo senza di me, ma che per il momento è la scelta giusta. Cerco di farle cambiare idea, ma invano. 

Il giorno dopo mi manda un messaggio chilometrico nel quale mi fa sentire un mostro per come l’ho trattata nel corso degli anni, cose per lo più amplificate dalla distanza, perché in realtà prima della sua partenza mi aveva detto proprio il contrario di ciò di cui mi accusava adesso. Mi scuso profondamente se l’impressione è stata quella, le chiedo di vederci, di provare a riscoprirci. Mi dice di no, che tanto è ovvio che abbiamo ancora feeling, ma per il momento non se la sente e mi prega di non vederci per mantenere la forza necessaria per poter tornare a lavorare.
Trascorrono due giorni, le scrivo una lettera a “cuore aperto”, le faccio capire (forse troppo tardi) tutto ciò che ha sempre significato per me ed il profondo rispetto che ho sempre nutrito per lei. La invio, ma non risponde.
Parte e ci ritroviamo nuovamente in due città diverse. Continua ad ignorarmi finché non decido di andare a farle una sorpresa di persona. La sorpresa riesce, nel senso che non si aspettava di vedermi lì e sembra anche colpita piacevolmente. Le dico che sto facendo un percorso per migliorare me stesso, perché l’unica cosa positiva di tutta questa storia è che ho avuto modo di capire determinati atteggiamenti sbagliati che avevo e determinati cambiamenti che avevo rimandato troppo a lungo. Lei mi interrompe dicendomi che prima della sua partenza, dopo un paio di giorni dalla nostra rottura, si è vista con un altro ragazzo, c’è stato un bacio. Mi spiega che è per sentirsi nuovamente sicura di sé, che aveva perso questa sicurezza, che l’ha ritrovata da quando ci siamo lasciati, che anche a lavoro adesso è più sicura, che sta riprendendo in mano la sua vita e sta rivalutando anche esperienze che aveva dovuto mettere nel cassetto per causa mia. Mi dice anche che ha sofferto molto per quel bacio, si è sentita in colpa, ha fatto il confronto con me tutto il tempo e sostanzialmente era una cosa della quale si era pentita.

Le ho detto che ero disposto a passarci su, ma lei ha continuato a dirmi che aveva bisogno di tempo, tempo per sentirsi nuovamente pronta ad avere dei legami, perché legami vogliono dire vincoli e lei non ne vuole in questo momento. Ci baciamo, ci abbracciamo e da lì parte il delirio: mi dice che in realtà non si può cambiare davvero e che dopo un periodo tornerei come prima, il momento dopo mi dice che non devo cambiare per lei, perché a quel punto non sarei più io nel bene e nel male. Mi dice che sente qualcosa quando ci baciamo, ma non sente un grande sentimento, si sente al sicuro tra le mie braccia, ma non sa se questo possa essere sufficiente a riprovarci. Se decidesse di riprovarci lo farebbe solo in onore dei “vecchi tempi”. Ci salutiamo e lei mi dice che potremmo provare a mandarci qualche messaggio così senza impegno, che non ce la fa a darmi una risposta definitiva adesso e che però non vuole darmi farse speranze.
Vado via, le mando un messaggio dopo un paio di giorni con una fotografia di una pietanza dicendole che la prossima volta l’avremmo gustata insieme. Mi comincia a dire che in realtà a me non piaceva, non posso adesso farmi piacere tutte le cose che piacciono a lei. Le dico che continuerà a non piacermi, ma che adesso c’è un cambio di prospettiva: sarà importante gustarla insieme, non se quello specifico piatto mi piace o meno. Le dico anche che sono disposto a tutto pur di riconquistarla. Lei mi risponde “vedremo se ci sarà modo di dimostrarlo anche in altre cose”.
Decido di proseguire con i cambiamenti nella mia vita e, dopo qualche giorno, le mando un nuovo messaggio dove le dico che ho deciso di trasferirmi pure io in una città più vicina alla sua. Le dico che è un passo che avrei dovuto fare prima e che mi piacerebbe che potessimo rivederci una volta trovatomi lì (di lì a pochi giorni sarei andato) e che mi sarebbe piaciuto ricominciare a sentirci per poterle dimostrare che adesso mi sento una persona diversa.
Arriva la sua risposta, nella quale mi conferma che lei ancora non si sente pronta ad avere vincoli, che capisce ed apprezza tutti i cambiamenti che io sto facendo, perché in primis ne gioverò io stesso. Mi informa però che è in una fase di transizione, di cambiamento, che non può riparare un qualcosa che si è rotto nel suo passato (noi). Che deve sentirsi pronta per poter ricominciare una storia con me, deve davvero volerlo e non farlo solo “in ricordo di”. Mi dice che è convinta che se è destino ci ritroveremo quando ognuno dei due avrà trovato la propria serenità, ma che questo non è il momento. Mi dice di non aspettarla, di farmi la mia vita e trovare la mia serenità e soddisfazioni. Conclude dicendomi che se vorrò potrò andare a trovarla, ma l’importante è che non si a un incontro per riconquistarla.

Ringrazio chiunque sia giunto alla fine di questo racconto abbastanza lungo. Probabilmente molti di voi crederanno che la situazione è abbastanza chiara, specie dopo il suo ultimo messaggio. Io però non riesco a spiegarmi davvero troppe cose:
– Perché la famosa sera in cui le ho detto di non provare più nulla lei ha fatto di tutto per farmi cambiare idea?
– Perché dopo soli due giorni aveva totalmente cambiato idea sebbene fosse così tanto coinvolta emotivamente e non faceva altro che baciarmi ed abbracciarmi?
– Perché dopo soli altri due giorni è riuscita ad uscire con un altro ragazzo?
– Perché continuare a dirmi di essere confusa per tutto questo periodo?
– Perché incitarmi a dimostrarle i miei cambiamenti anche in “altre cose”, se dopo soli due giorni mi comunica che sebbene io stia facendo questi cambiamenti la sua confusione non è diminuita?

da: Sergio

8 Commenti

  1. “Al tempo stesso mi vomita addosso” speravo ti avesse veramente rigurgitato sul maglione buono , sarebbe stato un momento di comicità a la William Friedkin. Ad ogni modo non ce l’ho fatta a leggere tutto ma ti racconto una breve storia: Una mia conoscente che ha vissuto per un periodo negli States medita di ritornare lì , dove c’è “David” il suo grande amore, intanto però mentre sta in Italia ha un fidanzatino locale che provvede cazzo e uscite mentre fino al di lei ritorno nella patria di Trump . Fine della storia . Non so se ha alcuna attinenza col tuo broblema ma te la lascio qui.

  2. Sergio mi spiace dirtelo, ma la cosa è talmente evidente. Lei è prontissima ad avere vincoli, ma non con te. C’è un altro nella sua vita, e quando ti dice “chissà, magari un giorno ci rincontreremo….” lo fa solo per tenere i piedi in due scarpe. Tipico delle donne insicure che vogliono essere sicure di avere l’uomo “zerbino” accanto a loro.
    Come ti hanno già consigliato, ti consiglio anche io di non cercarla, fatti vedere sicuro di te, fiero e che non hai bisogno di lei. In amore, molte volte, vince chi fugge.
    coraggio

  3. Se la ami veramente molla tutto e va da lei

    • e trasferisci i tuoi risparmi sul mio conto corrente.Scrivimi verso le quattro alla mia curia:
      Cardinale Alfonso Fava, docente in silificomania e impraticità di campo

      • …aggiungerei , Fiesta che biella meraviglia !!!
        A te e J.J Bad dovrebbero farvi un bustino.
        Per riconoscenza pero’ almeno uno dei due lo dovreste dare provvisoriamente in testa a Marco. (visto la bellinata che ha scritto)

  4. Sto passando anch’io un periodo così, questi purtroppo sono quegli avvenimenti che rompono un po’ l equilibrio in una coppia, serve tempo..pazienza e prova a vedere le cose con i suoi occhi, a sentire quello che lei sente.
    Non essere pesante, non commettere il mio stesso errore che più la cercavo più si allontanava, falle sentire che ci sei ma resta distante, mandale un bigliettino, scrivile una lettera così potrà guardarla quando se la sente.
    Non se la prendano le donne ma ultimamente è pieno di queste storie, nessuno capisce che per raggiungere la serenità di entrambe occorre levarsi un pò del proprio piacere x darlo all’altra persona, ognuno guarda il suo. Io sono messo cm te, quando troverò una che la pensa con me, caz.. me la sposo!!

  5. prova a riflettere se x caso l’hai in qualche modo trascurata – potresti farle un regalo di addio – con un bigliettino – cmq vada ti vorro’ sempre bene o qualcosa del genere – a me piace a volte scrivere frasi romantiche ma l’importante è far trasparire in qualsiasi modo delicato e dolce ? dei sentimenti profondi.

  6. La confusione tra due persone subentra quando si fanno altre conoscenze interessanti, a maggior ragione dopo 9 anni insieme…

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