Soffrire da impazzire e non trovare conforto

A letto ci trascorro giornate intere. Mi alzo per andare a piluccare poco cibo. Un boccone ed ecco che arriva la nausea. I vestiti mi calzano sempre più grandi, non tollero la compagnia di nessuno. Ho bisogno di solitudine e questo non può che farmi ancora più male.
Parlo di un amore consumato ma non corrisposto, e il dolore che provo adesso è anche causa mia, perché non ho ancora imparato a tenere a freno le mie emozioni.
Quando mi ha vista la prima volta, si è chiesto se una ragazza tanto bella potesse mai innamorarsi di lui. Forse sono stata solo una scommessa che è riuscito a vincere, e questo gli è bastato.
Ciò che mi fa più paura sono io stessa, lo stato di inattività ed apatia in cui son cascata. Non ho ancora la forza di reagire. Fuori splende il sole ed io me ne sto a letto circondata da fazzoletti. Forse è normale che non vedo ancora una via d’uscita da questo tunnel buio, forse non ho ancora sofferto abbastanza.
Eppure ci sono momenti che mi scoppia il cuore a causa della disperazione, e mi tormento pensando che potrei cercarlo e chiedergli di vederci almeno un’ultima volta. Mi chiedo se lasciarlo andare così, senza lottare ancora una un po’. Lui è stato chiaro ed io vorrei rispettare la sua scelta, anche se qualcosa in fondo al mio cuore mi suggerisce di dimostrargli che, forse, si sbaglia. Potrebbe sbagliarsi perché chiarirsi mentre ci si guarda negli occhi è tutt’altra cosa, o forse non riesco semplicemente ad accettare che io non posso proprio fare altro.
Ci sono momenti in cui il desiderio di sentirlo o vederlo mi esaspera, ma a quale pro, mi chiedo? Mi consentirebbe di prendere quella che io definisco “una boccata d’aria”, ma potrebbe anche destabilizzarmi ulteriormente.
È difficile stare ad aspettare che il dolore passi, e nel frattempo viverselo tutto, questo tormento, lo smarrimento, lo sdegno nei confronti della vita, l’inappetenza, l’insonnia.
Tra le cose più difficili da gestire c’è quel bisogno di continuare ad amare, di dare il meglio di sé, di dedicargli le parole più belle, i sorrisi più sinceri, ma dover tenere tutto questo per sé, in silenzio. È un fuoco che brucia e che dovete spegnere. È una cosa meravigliosa che non potete dare. E ve la dovete tenere perché l’altro non la vuole.
Non so cosa farò per riuscire a reagire. Dovrei ripartire da zero, e ce ne vorrà di forza.
So di certo che trascorrerò ogni giorno nella speranza che qualcosa lo ravveda e lui torni a stringermi tra le sue braccia. Ecco cosa potrebbe aiutarmi a reagire: la speranza di un suo ritorno, una forza molto labile.
Dopo aver scritto, mi sento leggermente meglio.
Ho bisogno di voi.

da: Cuore in pezzi

22 Commenti

  1. Cara,
    Comprendo il tuo stare male!
    Pure io voglio riconquistare il mio lui, anche se in questo periodo mi ferisce solamente con le due parole e gesti.
    Un consiglio dato è: amati prima te stessa!
    Riprendi a sorridere!
    Poi riconquistalo!
    Te lo giro così… purtroppo sto cercando di seguirlo, ma ancora dono in quella fase che vorrei stare da sola senza far nulla.
    Forse è anche giusto elaborare questa situazione.
    Un grosso abbraccio
    Ilaria

  2. Cuore in pezzi

    Cari amici, sto male. Non sono ancora riuscita a voltare pagina.
    Dopo pochi giorni dalla “rottura”, lui è tornato a cercarmi. Io non ho mai avuto il coraggio di dirgli di non farlo più se ha le idee confuse. Nonostante ciò, un giorno decidiamo di non sentirci più. Non riesco a trattenere le lacrime ma gli dico che sono d’accordo. In fondo, è giusto così. Non lo cerco più, in nessun modo. Dopo soli 3 giorni di silenzio assoluto, torna a cercarmi e dirmi che, nonostante quello che mi ha detto nella nostra ultima conversazione, continua a pensarmi e riflettere sul da farsi. Di fatto, nessuna evoluzione. Sarà che, quando mi cerca, mi trova sempre disponibile? È l’ennesima volta che vivo questi continui “tira e molla”. Si allontana se lo cerco io, ma se smetto di cercarlo lo fa lui. Sto impazzendo. Ne sono innamorata. Ho anche notato che, quando teme di perdermi, entra nel panico.
    Cosa potrei fare, secondo voi, per riconquistarlo?

    • Cara Cuore in pezzi, io sono forse l’ultima persona adatta a dare consigli per riconquistarlo, perché io la vedo in un’altra maniera. Mi dispiace ma quest’uomo mi sembra un insensibile, un eterno indeciso e un grande profittatore visto che tu gli permetti ogni volta di ritornare. Vedi il suo ragionamento potrebbe essere “che bello faccio quel che mi pare tanto questa qui mi permette di fare tutto tanto poi mi riprende” e quindi continuerà a fare il “tira e molla”. Non preoccupandosi minimamente del tuo stare malissimo.
      Ora io credo (sarò anche dura per carità) che a un certo punto della nostra vita bisognerebbe mettere dei paletti e non permettere che gli altri ci trattino come zerbini. Tra l’altro dubito che fare zerbinaggio così possa portare un essere egoista, indeciso, viziato e profittatore a provare un profondo amore verso l’altro, perché l’amore (quello vero, profondo, quello che provi tu) in questo caso è e rimarrà a senso unico.
      Tu dici che entra nel panico quando pensa di perderti? Allora perché dopo averlo provato non diventa più affidabile? Guarda vuoi proprio vedere quanto ci tiene a te? Prova proprio a chiudergli la porta in faccia, fallo penare, strisciare, fagli provare la tua stessa medicina e poi vedi che succede. Sicuro si presenterà in ginocchio, si comporterà bene per un po’ per poi ricominciare lo stesso identico gioco. No cara Cuore in pezzi, sto tipo per me non è affidabile e ti farà penare fino alla fine dei tuoi giorni se non lo sbatti fuori dalle scatole. Per me come non si può tirare fuori il sangue da una rapa così non si può tirare fuori amore da uomini egocentrici ed egoisti come questo, o persone anaffettive che amano sentire l’amore ma non sono capaci di darlo.
      Scusami se sono stata così cinica nei confronti di quest’uomo. So che per me è facile parlare così. Ma vedi proprio perché io sono estranea posso vedere con occhi più obiettivi il comportamento di quest’uomo. Forse l’ho mal giudicato, ma in ogni caso sta sfruttando il tuo amore senza darti che briciole in cambio.

  3. Ciao, ma ti sei accorta che sei molto brava a scrivere? Ti ho letta con attenzione e ho notato una bella attitudine alla scrittura,descrivi bene le emozioni e intrecci bene le parole…hai mai pensato di comprare un bel quadernone su cui cominciare a scrivere qualcosa, fosse anche i tuoi sentimenti? Oppure potresti proprio provare a scrivere un bel racconto…tra L altro dici anche che dopo che hai finito di scrivere ti sentivi meglio, quindi che male può fare provarci?
    Ti sono vicina con tutto il cuore, anche io sono innamoratissima e delusa e ferita tanto, quindi il mio consiglio viene davvero dal cuore ed è sincero?
    In bocca al lupo

    • Cuore in pezzi

      Carissima Ginevra, non sai che piacere leggere le tue parole. Ho sempre amato scrivere e in realtà ho già un racconto nel cassetto. Ho pensato di aprire un blog e condividere i miei pensieri e le emozioni che vivo, ma non l’ho ancora fatto e non so se lo farò. Certamente, tentar non nuoce, e ti assicuro che se ce la farò, in parte sarà anche merito del tuo incoraggiamento.
      Anch’io ti sono vicino. Non so cosa tu stia vivendo. Hai scritto la tua storia? Segnalamela se puoi. Un grande abbraccio, abbi cura di te.

  4. Tieni presente due cose: prima di tutto devi prendere coscienza del fatto che nella (terribile) fase in cui ti trovi si tende sempre a ricercare un contatto con la persona che si ha amato, un po’ come se fosse una boccata d’aria. O ancora meglio come se fosse una minuscola dose di quella droga, che ci permette di anestetizzare il dolore. Si ma per quanto? Per molto poco. Con effetti collaterali di non poco conto, il primo dei quali è il prolungamento dell’elaborazione del distacco, che finisce così per trascinarsi ancora più a lungo. È inutile razionalizzare, mi rendo conto, ma intanto tu prova davvero a guardare in faccia il dolore. Non cercare conforto in un suo possibile ritorno, sii tu a escluderlo prima che lui a deciderlo.
    In secondo luogo ti consiglio di sbatterci contro a questo dolore, vivertelo per intero, senza sconti, senza illusioni, è un percorso fisiologico, adesso non vedi ancora l’uscita del tunnel, ma sono certo che non appena accadrà che la varcherai, e succederà prima di quanto pensi, sarai sollevata di avere bruciato tutto in lacrime, in dolore vero. Sarai tutta un’altra persona.
    Un abbraccio.

    • Cuore in pezzi

      Ho apprezzato molto le tue parole, Marco, e cercherò di fare tesoro dei tuoi saggi consigli. Questo terribile periodo è un continuo alternarsi di momenti in cui riesco a reagire ad altri in cui sprofondo nello sconforto più totale. La scorsa settimana ho vissuto il primo attacco di panico della mia vita mentre mi trovavo con un’amica e sono dovuta correre a casa.
      Alla gentile richiesta di quest’uomo, sono letteralmente sparita dalla sua vita, e lui è tornato a cercarmi, vuol mantenere un contatto, e questo complica il mio stato.

  5. Se è stata per una scommessa, quell’uomo avrà usato tutte le armi possibili per farti credere quel che non è. Perché diciamocela tutta noi donne spesso crediamo a cavolate megagalattiche quando si tratta di credere a stronzi che hanno capito che certe frasi ci fanno capitolare. Il tuo lui quindi, tanto amato, non è quel che sembrava. Diceva “ti amo, intitolerò una stella con il tuo nome, sei la cosa più bella che mi sia capitata, …” e altre cretinate simili? Bè non erano magari nemmeno farina del suo sacco, e lui non è così o forse non le pensava. Diciamo che ti sei innamorata di un uomo con il suo aspetto ma con un carattere, una dolcezza e un romanticismo che non fanno parte di lui. E tu adesso stai perdendo il sonno, l’appetito (da una parte sei fortunata: com’è che a me invece soffrire per amore fa venire voglia di dolci?), e il goderti la vita per uno che non ha capito nemmeno quanto amore avessi da dargli. Lascia perdere, tirati su, non far dipendere il tuo umore e la tua serenità da un uomo solo perché dopo averti fatto innamorare dopo un po’ si è tirato indietro. Rialzati e comincia a reagire. Hai detto di essere una bella ragazza. Bè sei pure fortunata, pensa se fossi stata pure brutta e con la voglia di mangiare, invece di dimagrire… :).
    Vabbè scusa il mio modo un po’ scherzoso, ma davvero invece di rimanere a casa a crogiolarti nel tuo dolore, esci e vivi la vita. Stiamo andando incontro alla bella stagione, tempo di vacanze e nuovi incontri. Non chiuderti a riccio e goditi quel che il mondo ti offre. Davvero non vale la pena stare a piangere per un uomo che non lo merita.

    • Cuore in pezzi

      Cara Daniela, non scusarti. Mi hai fatto sorridere. In teoria si sa sempre qual è la cosa più giusta da fare, in pratica è sempre difficile razionalizzare un amore, per quanto sbagliato possa essere. Non sono ancora riuscita a liberarmi di lui e dirgli di non cercarmi più (sì, perché quando sono sparita, lui è tornato a cercarmi). Chiedergli di sparire sarebbe la cosa giusta da fare ma non ci riesco. Ho cominciato a soffrire di attacchi di panico.

  6. Concentrati sul fatto che tu meriti di meglio e non un cazzone che ti ha trattato come una scommessa da vincere.
    Onora la tua vita e pensa che il tempo passato a disperarsi è tempo rubato alle cose belle che potresti fare per te stessa..
    Piangi se ti fa star meglio ma riprendi in pugno le redini della tua esistenza.

    • Cuore in pezzi

      Grazie per la tua solidarietà, Mau. A leggere le vostre parole mi sento meno sola. Il cuore brucia ancora perché lui ha riacceso in me la speranza di un ritorno ma, di fatto, non c’è nulla di concreto.

  7. Cuore in pezzi

    Rado, alcune tue parole hanno fatto luce nella mia mente. È proprio vero che quando siamo annebbiati dai sentimenti, perdiamo di vista la parte fondamentale di tutta la situazione, ovvero noi stessi.
    Il tuo “non darti per vinta” lo interpreto come un incoraggiamento, anche se ho forse ne ho travisato il senso. Qualunque cosa tu voglia dirmi nello specifico, con quelle parole, io ti ringrazio di vero cuore.
    Giusto o sbagliato che sia, anche se forse lui ha già dimenticato quanto amore provassi, credo che me ne rimarrò nel mio angolo, in silenzio. È davvero l’unica cosa che credo di poter fare.
    Grazie della tua saggezza, Rado.

  8. Sto provando la stessa cosa. Lo stesso smarrimento la stessa apatia lo stesso strazio. Il mio ragazzo mi ha lasciato dopo 7 anni insieme perché litigavamo troppo e non aveva più forza di andare avanti. A differenza tua soffro da morire, non dormo e non mangio ma esco e parlo con chi mi sta vicino di quanto vorrei che questo dolore uscisse da me e mi lasciasse in pace. Parlare serve a scaricare e poi piangere piangere tanto fino a quando l’agonia uscirà da noi e potremo recuperare noi stesse. Io lo amo ancora ma mi rendo conto che le persone vanno lasciate libere di scegliere, libere di decidere di starti accanto.
    Ci vuole pazienza lo dicono tutti , io ci credo anche se ci sono momenti di sconforto. Forza come vedi ci passiamo tutti e tutte possiamo uscirne ancora più forti .

    • Cuore in pezzi

      Greta cara, il peso che io porto nel cuore è inferiore rispetto al tuo in termini di tempo, e sarà banale dirlo ma ti comprendo e sento di voler essere vicino e solidale al tuo dolore.
      Io ho provato a parlarne talmente tanto da esser diventata un macigno, ed accetto malvolentieri di pesare sull’umore delle persone. Riesco a placarmi solo dopo aver pianto l’anima, in solitudine. Ho bisogno di momenti di isolamento così come, poi, ho bisogno di distrarmi stando in compagnia. È solo nella solitudine che mi sento libera di tirar fuori tutto il dolore che ho dentro.
      Sai quando questo dolore ci abbandonerà? Quando lo avremo sfogato tutto, tra alti e bassi. Alterneremo in continuazione momenti di serenità ad altri in cui ci sentiremo mancare il respiro. Pian piano, si affievolirà tutto.
      Non ha senso rincorrere le persone, è una sacrosanta verità. Perché loro lo sanno che noi li amiamo. Forse sarà solo quando smetteremo di rincorrerli che si volteranno indietro per verificare se siamo ancora lì, ad un passo da loro, o se nel frattempo abbiamo cambiato strada.

  9. Mi ricordi tanto una persona che conosco e provo una sorta di istintivo affetto nei tuoi confronti; d’altro canto non ho molto da dirti se non che il meglio di te stessa lo devi a te stessa prima che a chiunque altro. Lo devi a te stessa ed a quelli nella tua vita che contano qualcosa, che CI SONO e desiderano esserci. Non darli per scontati, non darti per scontata e né per vinta. Un abbraccio

    • Cuore in pezzi

      Rado, alcune tue parole hanno fatto luce nella mia mente. È proprio vero che quando siamo annebbiati dai sentimenti, perdiamo di vista la parte fondamentale di tutta la situazione, ovvero noi stessi.
      Il tuo “non darti per vinta” lo interpreto come un incoraggiamento, anche se ho forse ne ho travisato il senso. Qualunque cosa tu voglia dirmi nello specifico, con quelle parole, io ti ringrazio di vero cuore.
      Giusto o sbagliato che sia, anche se forse lui ha già dimenticato quanto amore provassi, credo che me ne rimarrò nel mio angolo, in silenzio. È davvero l’unica cosa che credo di poter fare.
      Grazie della tua saggezza, Rado.

      • “Nel mio angolo, in silenzio” che brutta espressione, pare ti voglia mettere in castigo. Vedi, quando dico di non darti per vinta intendo proprio questo, al momento stai fronteggiando una sconfitta , è chiaro , non ho molti elementi per giudicare ma , così a sentimento, direi che tra voi ci sia stato qualche fraintendimento sugli intenti; ad ogni modo, di fronte a tali situazioni chiudersi nel proprio angolo è una reazione naturale e legittima sino ad un dato punto, la sconfitta vera , elaborato il lutto, è trascorrere a letto giornate intere e stare lontano da tutti e te lo dice uno che con le interazioni sociali ha un sacco di problemi.
        Presumo che tu sia piuttosto giovane, per cui non mi preoccupo più di tanto, passerà, te però cerca di mangiare che al masculo italico un po’ di ciccetta piace.
        Riguardati

      • Cuore in pezzi

        Le tue parole mi hanno fatto sorridere. Grazie 🙂

  10. Guarda, io credo che dovresti trovare stimoli nel concretizzare i tuoi desideri, purtroppo quando un amore finisce in modo del tutto inaspettato ci troviamo persi, smarriti e la cosa più deleteria è proprio rifugiarci nella solitudine e nell’apatia. Ci son passato anche io, giornate vissute nel pensare, nella speranza di un suo ripensamento ma a che pro? Meglio far sgorgare il proprio dolore e cercare di reagire alla difficoltà che molto spesso la vita ci pone davanti senza mai abbandonare noi stessi ed i nostri desideri. Non credo fossi una scommessa, ma molto spesso nelle fasi iniziali di un amore, tutto è positivo, tutto va bene e tutto ci rende felici è solo col tempo che abbiamo modo di capire se effettivamente il nostro cuore batte all’unisono con quello dell’altro/a e quando questo non si verifica, non possiamo farci condizionare dal nostro stato d’animo, ma riprendere il nostro cammino. In bocca al lupo

    • Cuore in pezzi

      Molto belle le tue parole, Alberto, ed io ti ringrazio per aver averle spese per me. Sono pensieri saggi, buoni consigli.
      Esco di casa ma quando il pensiero mi si sofferma sull’uomo che amo, il cuore mi va in fiamme. Lui è ancora al centro dei miei pensieri, il fulcro che guida ogni mia azione. Qualcosa in fondo al cuore mi fa pensare che non sia ancora realmente finita e che dovrei pazientare, pur continuando a vivere la mia vita. È probabile che io mi stia illudendo, lo so. Ma questa speranza mi dà la forza di provare a reagire e se è vana, un giorno si estinguerà.
      Io continuerò a camminare per la mia strada, anche quando farà molto male.
      Grazie ancora, Alberto.

  11. Ciao, non so come ti chiami, non so di dove sei, quanti anni hai, so solamente che è sempre brutto vedere una persona così. Personalmente anch’io sto soffrendo tanto ma ormai è passato un pò di tempo, non piango più, mangio, esco e rido anche se dentro sono si può dire a metà. Ci vorrà tempo, le persone non si dimenticano, ma le lasciamo andare che è profondamente diverso. Non stare da sola, fatti forza, mettiti il vestito più bello e esci di casa, ci sono ancora ragazzi che hanno dei valori e che ti tratteranno come meriti. Ti sono vicino, ma non stare sola che è peggio, ti prego.

    • Cuore in pezzi

      Grazie, Federico. La tua comprensione mi conforta. Ho 28 anni e mi sembra di non aver ancora compreso nulla della vita. Vedo ogni cosa in salita e questo mi fa paura. Ho ancora troppe cose da imparare e situazioni sempre nuove da cui, puntualmente, non so difendermi. Col senno di poi, mi appare tutto più chiaro e mi sento stupida per non averlo capito prima. Dopo la “scottatura”, mi sono resa conto che il finale lo avevo già davanti gli occhi ma, nonostante ciò, continuo a sperare.
      Le tue parole sono profondamente veritiere. Le persone che amiamo, o che abbiamo amato, non le dimenticheremo mai. Le lasciamo andare, le accantoniamo in qualche parte del nostro cuore, ma non svaniscono mai.
      Ci vorrà tempo, è un processo lungo, costituito da momenti di serenità ad altri in cui il dolore si ripresenta in tutta la sua forza.
      Ti ringrazio di cuore per il tuo intervento.

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