Soffrire

Salve a tutti, sono Elisa da Roma. 24 anni e mi sto per laureare. Ho combattuto per arrivare fino a questo punto contro tutto e tutti, perchè ho sempre sognato di avere un buon lavoro ed un ragazzo che mi ama accanto.

Avevo anche il ragazzo fino a qualche mese fa e tutto sembrava scorrere nei giusti binari. Poi mi lascia per una sua collega di lavoro, classico direte! Mi ritrovo ogni giorno a dover studiare per la tesi e con il cuore spezzato. I miei sogni sono andati a pezzi e la sofferenza ha preso il posto della gioia della mia vita. Mi chiedo sempre perché continuo a soffrire! ne ho passate tante nella vita al punto tale da diventare realista, eppure la nostra rottura è stata devastante. Come se tutto ciò per cui ho lottato o mi sono impegnata nella vita non sia servito a nulla. Quello che però vorrei dire a voi che state soffrendo è che io so che ne uscirò. Lo so perché la sofferenza racchiude in se riflessioni, conclusioni, cambiamento di rotta. Non sono fatta per “soffrire” ma per vivere felice e so che ci riuscirò e vi sprono a fare altrettanto.

E poi la sofferenza è contagiosa e ti porta sempre a parlare di cose negative e ad avere a che fare con persone che tirano fuori le loro peggio disgrazie. No, io sono nata non per questo e decido da oggi di cambiare rotta!

 

da: Tammy

 

3 Commenti

  1. Hai proprio ragione, quando stai giù non fai altro che sentire chi sta come te se non peggio e tutto questo ti spinge ancora più in basso. Ho trovato davvero stimolanti le tue parole e ti ringrazio

  2. Cara Tammy, se già ne hai passate tante nella vita questa sarà un’altra ulteriore esperienza che ti farà crescere e diventare migliore! Grazie del tuo ottimismo che riesci ad avere anche in questi momenti.

  3. Grande Tammy, condivido a pieno il tuo messaggio. A tale proposito mi permetto di inserire un post appena letto su Facebook di cui però non conosco le fonti:

    Cosi va la vita..
    In questo mondo troppo spesso le persone che piu amiamo ci abbandonano..
    Per costrizione o per voglia.
    E quelle che non sopportiamo sono sempre tra le palle.

    Se spiegassi questa cosa a un bambino,questo giustamente mi domanderebbe: “Ma allora perchè non si cambia questo mondo? o questo modo di vivere il mondo?” oppure “che senso ha vivere in questo modo?”
    sembrerebbe solo , da tutto questo, che il senso sia soffrire,sopportare… ma a quale scopo?a cosa porterà tutto questo? dal dolore nasceranno davvero farfalle libere?
    forse noi siamo davvero come quegli splendidi e affascinanti animali:
    passano la loro intera vita da bruchi, per poi trasformarsi in una splendida farfalla..

    ma anche se fosse.. le farfalle vivono solo pochi giorni.
    Dovremmo strisciare per una vita intera, e come ricompensa solo poche misere ore per volare liberi e padroni?
    Sinceramente, preferisco arredarmi il terreno su cui cammino e mangiare le foglie piu buone…

    o forse, come citava la frase di un film..”tutto dipende da come è quel giorno..”

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