Non so se sono innamorata, ma lo penso sempre

Ciao, mi chiamo Elena.
scrivo perché ho dei dubbi riguardo il mio approcciarmi ad una persona che desta in me interesse: ci sono dei ragazzi che oggettivamente non mi lasciano indifferente, ma ho come l’impressione che in questo caso io mi senta spinta ad approfondirne la conoscenza, senza che però ci siano grandi risultati.

Ci sono dei casi in cui, invece, mi comporto diversamente. Mi spiego: mi è già successo una volta, e mi sta succedendo anche ora, di sentirmi inizialmente molto a disagio nell’essere a contatto con un ragazzo, e in un primo momento non mi rendo conto che questo evidentemente risulta essere una sorta di meccanismo di difesa da un possibile coinvolgimento sentimentale (dato che in entrambi i casi di cui parlo arrivavo reduce da un rifiuto); questo disagio diventa a volte un vero e proprio malessere, tanto da non riuscire davvero a comportarmi con la persona in questione, come se volessi fuggire, e poi, da un momento all’altro, in seguito ad un qualche evento, le cose si capovolgono e sento nascere un sentimento più forte che mi lascia molto perplessa. Un pensiero fisso e costante.

Nello specifico, in questo periodo, la svolta è avvenuta quando un mio compagno di corso ha fatto con me la strada dall’università verso la stazione, come se stesse aspettando me, perché nel momento in cui sono uscita da lezione lui era sulla porta, indeciso se parlare col professore, e nel momento in cui sono uscita ha preferito fare la strada con me. Questo, è chiaro, può voler dire tutto e niente, ma da allora mi sono ritrovata ad essere felice di sapere che il giorno dopo lo avrei visto per completare un lavoro di studio inseme o di poter fare la strada inseme ed intrattenerci a chiacchierare un po’ prima di fare ritorno a casa. Questi sentimenti mi mettono molto a disagio (forse perché è più piccolo di due anni rispetto a me, e ho avuto già una brutta esperienza con un ragazzo di quell’età), sta di fatto che ora lui è all’estero da qualche giorno e mi manca molto non vederlo; ho dovuto ammettere a me stessa che anche in precedenza, inconsciamente, alla fine delle lezioni mi sbrigavo a raccattare tutte le mie cose per poter uscire insieme a lui, o che attendevo con un po’ di trepidazione le lezioni che frequentavamo insieme.
Allo stesso tempo, però, non vorrei mai che questa fosse solo una breve infatuazione. Lui è certamente una persona fuori dal comune: per quel che ci ho avuto a che fare, è un ragazzo gentile, un animo buono, interessante e molto simile a me. Ho il timore che il mio, però, sia solo un sentimento d’affetto, quasi un istinto materno che a volte viene fuori con i miei amici più piccoli e che loro stessi ricercano in me.
Quanti problemi ti fai, direte voi! 🙂
Lo so, però sono stufa che i miei incontri finiscano sempre in un buco nell’acqua! Grazie a chi vorrà consigliarmi.

da: Elena

un commento

  1. Ciao Elena, non dovresti preoccuparti troppo se è un’infatuazione momentanea o qualcosa di più.
    Innanzitutto devi prima approfondire la conoscenza con sto tuo compagno, farci qualche uscita insieme…e poi se son rose o cachi si vedrà.

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