Mal d’amore, come guarire

Mi sono ritrovata a dover soffrire le pene dell’inferno da quando mi ha lasciata. Un sogno finito all’improvviso, parole d’amore, sogni, progetti frantumati quando si è accorto di non amarmi più. Le chat, il primo incontro, la prima vacanza e così via per 3 anni. Ma anche umiliazioni davanti ai suoi amici, il suo modo di fare piuttosto incoerente, la presenza di troppe amiche così confidenti con lui.

Ed io ho accettato tutto per un bene superiore, la nostra vita futura. Ho rinunciato a mille cose, quando potevo lo riempivo di regali, fare felice lui era per me fonte di gioia. Poi, due settimane fa, mi liquida come un cane, mi dice che non sa se mi ha mai amato, che deve riflettere su ciò che vuole veramente, che ha bisogno dei suoi spazi.

Mi invita a lasciare il suo appartamento, convivevamo da un anno, e di portare via tutto, ma proprio tutto. Sto male, non so se è mal d’amore o male con me stessa, non so se ho un problema nella mia testa, so che non c’è la faccio senza di lui. Qualche mia amica mi dice che tutto questo dolore non è normale, che uno così non merita nulla, eppure lo amo e sto male. Come posso uscirne?

da: Irene

7 Commenti

  1. sto male per lo stesso motivo di daniela ma stai tranquilla perchè la vita e strana, troveranno anche loro persone che li faranno sofrire, allora capirano

  2. “So che non ce la faccio senza di lui” un par de balle, Irene. Sono più che certo che di un coglione di tal fatta tu non abbia il minimo bisogno, c’è abbastanza forza in te per poter realizzare qualsiasi obiettivo ti prefigga senza dover elemosinare alcunché . Hai rinunciato a troppo, hai dovuto soffrire umiliazioni -diosanto fossi in te gli avrei mozzato lo scroto a tradimento- mi sembra il momento di recuperare il tempo perduto .
    Forza e coraggio !

  3. Grazie Daniela! Sai cosa mi fa arrabbiare? Sapere che non merito tutto questo, che lui è un bastardo eppure lo amo! E’ un controsenso lo so ma non posso farne a meno. In questo periodo sento di non valere nulla, forse il problema è tutto qui, ma non riesco a riemergere dalle nebbie. Grazie ancora Daniela

    • Vedi Irene, è come dicevo prima. Tu ti fai trattare male anche da chi ami perché credi di non valere abbastanza. Ora non dico che devi diventare egoista e arrogante, ma ti devi voler bene. Devi pensare che sei una persona che ha amore da dare e non che non puoi essere amata perché non lo meriti. Non si dovrebbe amare un uomo che ti tratta male. Ora senza fare della psicologia, che nemmeno sono psicologa e magari dico cavolate, ma magari hai avuto qualche problema nell’infanzia e magari i tuoi non ti hanno valorizzato abbastanza, o non hanno creduto in te e nelle tua capacità. Per questo forse ti fai trattare male e ti attacchi al primo che sembra provare un minimo di affetto per te, perché pensi che già quelle briciole di pseudo-amore siano il massimo che potresti ricevere. E tu stai soffrendo ancora di più del dovuto perché pensi che visto che lui ti ha rifiutato tu valga ancora di meno. Ma non è così. Ogni persona ha valore a questo mondo e tu sei uguale a tutti gli altri. Cerca di volerti più bene e pensa che quell’uomo non ti amava abbastanza e non ti meritava. Comprendi bene: non eri tu che non meritavi il suo amore, ma lui che non meritava il tuo. Mettilo bene in testa. E ora cerca di distrarti e di fare tutte le mille cose che ti sono sempre piaciute cui hai rinunciato per un uomo che non valeva nemmeno il tuo dito mignolo.

  4. Scusate volevo dire il contrario: Se il tuo futuro sarebbe stato come il tuo presente, come saresti stata?

  5. Cara Irene, purtroppo non c’è una ricetta che riesca a guarire dalle delusioni d’amore. L’unica è il tempo e cercare di non lasciarsi andare troppo. Cioè dopo i primi momenti di disorientamento, pianti, sfoghi con gli amici e parenti, dopo un po’ di tempo passato a rinvangare il passato, al dove si è sbagliato, al quanto lui (o lei) sia stato insensibile e bastardo, bisogna risollevarsi e ricominciare. Insomma non ci si deve lasciar abbattere dalle avversità. Quindi lascia passare il tempo che ci vuole per elaborare il lutto e passa tutte le fasi che servono per uscirne fuori (sconcerto, delusione, rabbia, impotenza ecc), ma poi rialzati e torna a vivere.
    Perché quel che so è che piano piano un giorno ne uscirai fuori. Su questo puoi starne certa. Comunque quel mi preoccupa, e che si evince dalla tua lettera, è questo tuo modo di vivere il rapporto di coppia. Vedi da quel che scrivi si capisce che ad amare eri solo tu e che hai permesso a quell’uomo di calpestarti e trattarti come uno zerbino. Per un “bene futuro”, tu dici che hai permesso che ti trattasse male davanti agli amici, che avesse troppe “amiche” e che hai rinunciato a tantissime cose. Ora mi chiedo quale bene futuro? Per sposarsi, per avere figli con un bastardo stronzo? Scusami cara Irene, ma quello non è un bene futuro! Se tu devi sopportare che un uomo non abbia rispetto di te, che ti tratti male, che tu debba rinunciare a troppe cose, quello non è amore! E’ sudditanza, è annullamento di se stessa. Vedi Irene tu per amare, ma parlo di un amore equilibrato che fa felice e rende felice tutti e due (mentre nel tuo caso tu non eri felice, pensavi che saresti stata felice un domani, ma come mi chiedo?), devi prima rispettare e amare te stessa.
    Tra l’altro vorrei farti presente che si ama non per un bene futuro, ma per dare e ricevere felicità. Ora adesso e forse, se i due sono fortunati, in futuro. E comunque se il tuo presente sarebbe stato come il futuro ma come saresti stata? Rifletti Irene, rifletti molto bene su quel che ti ho detto io e anche la tua amica. Tra l’altro mi chiedo come tu possa rimpiangere un uomo simile. Dal mio punto di vista sei stata fortunata che ti abbia lasciato. Saresti stata infelice per tutto il “bene futuro” che sognavi.

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