L’amore giusto al momento sbagliato

Ciao a tutti,
scrivo qui in mancanza di altre persone a cui parlare apertamente di quello che mi affligge. Tra poco, sarà passato un anno da quando io e lui ci siamo lasciati. O meglio, da quando io l’ho lasciato. Un amore di quasi 4 anni, iniziato quasi da bambina, a 14 anni, un amore con più alti che bassi, un amore BELLO. Sarei banale se scrivessi che era perfetto, e non lo era neppure, ma ero arrivata ad amare le sue imperfezioni, tutti quei difettucci che lo rendevano lui stesso. Siamo cresciuti insieme, abbiamo affrontato mano nella mano momenti duri e siamo sempre stati molto maturi entrambi (niente futili litigi per futili motivi quali gelosie immotivate, regali non fatti o date dimenticate). E poi, il caos.

Cominciano ad affiorarmi pensieri in testa, dubbi, domande. La mia superficialità mi spingeva a chiedermi come sarebbero state altre esperienze all’infuori di lui. E se non fosse stato lui l’uomo della mia vita? E se mi stessi abituando solo alla routine e alla sua protezione? Mesi con queste domande in testa, ma senza dare a lui il minimo motivo di preoccupazione. Non gli ho detto nulla, e così sono venuta a infrangere la prima delle tacite promesse degli innamorati: comunicare. Dopo un periodo meraviglioso, arriva la svolta: lo lascio, senza neppure riuscire a dargli una motivazione valida. Lui, sconvolto, esce dalla mia vita e decide di cancellarmi: nessun contatto, nessun messaggio, nulla. Intanto io faccio le mie esperienze, alcune positive, altre meno, nessuna degna di nota. Ma non c’è giorno in cui non mi sfiori il pensiero di lui, che rivedo in tutto quello che faccio, nella mia quotidianità.Ogni giorno cerco qualche escamotage per sapere se sta bene, se è tornato ad essere felice, se ha trovato una persona migliore di me.

E’ questione di tempo, mi dicono, e io ascolto. Dico a me stessa che ero così abituata a lui che ora è difficile stare senza, che è normale provare nostalgia per una persona con cui si è stati così bene. Mi ripeto che non sono più innamorata, non lo sono, non posso esserlo. Passano i mesi, una volta ogni tanto gli scrivo un messaggio per sapere come sta ma vengo liquidata in fretta. Lo capisco, e anzi mi rimprovero aspramente per avergli riaperto una ferita.  Mi odio per averlo fatto soffrire, quando lui mi ha dato così tanto in tutti gli anni insieme. Ricado lo stesso nella voglia di scrivergli e lo faccio: stavolta è esausto, e mi scrive parole taglienti e aspre, cercando di farmi capire una volta per tutte che di me non gli importa più nulla. Da quel momento, sono “impazzita”. Inizialmente mi sono sentita offesa da quel messaggio, quasi lo deridevo per l’immaturità con cui me l’aveva scritto, ma sotto sotto ero “contenta”, perché nonostante ostentasse indifferenza vedevo che in realtà mi odiava ancora. Non fraintendetemi, non sono masochista, ma vi assicuro che è meglio essere odiati che ignorati. Significa occupare ancora un posto nel cuore di qualcuno, per quanto poco bello quel posto sia.

Ho capito che tutti i mesi passati ad “aspettare” (che cosa, poi, non lo so ancora), erano stati inutili: ero ancora innamorata, sono ancora innamorata. Ogni volta che passo dalle sue zone cammino con il cuore in gola e le mani sudate sperando, e contemporaneamente temendo, che io possa incrociarlo. Non credo gli dirò mai quello che provo ancora. Preferisco soffrire io in silenzio, piuttosto che fargli ancora male, ritrovare l’equilibrio che si è costruito. Oh, ma quanto è difficile. Mi sto spegnendo piano piano, ho la mente occupata da lui, e so di non poter fare nulla. Mi pento ogni giorno di averlo lasciato, e odio la mia stupidità, la mia superficialità, la mia cecità. So che è LUI la persona della mia vita, ma so anche di averla persa. Non auguro a nessuno di fare lo stesso sciocco errore. Non fate soffrire le persone che amate, non ve lo perdonerete mai. E si sa che siamo i giudici più intransigenti per noi stessi. Spero che qualcuno vorrà lasciare una riflessione o un commento. Grazie di cuore a chi leggerà!

da: Nami

14 Commenti

  1. Ciao, forse la mia storia può esserti utile. Innamorata per 5 anni della persona che credevo fosse l’amore della mia vita. Mi prendeva intellettualmente, fisicamente, trascendentalmente. Amavo il suo sorriso, il suo sguardo, le sue mani sulle mie. Il tono della sua voce, il profumo del suo respiro, e quello che aveva addosso. L’odore della sua pelle. Le sue “imperfezioni”. Amavo i litigi, amavo quando chiarivamo, amavo aspettare per ore e ore che si facesse sentire. Ho un quaderno pienissimo di poesie scritte su di noi, sulla nostra complicità.

    Ma la sua paura di amare è stata più forte. Mi ha ferita, mi ha dato della dipendente solo perché ci tenevo con tutto il cuore a noi. Ha mandato in brandelli il mio cuore. Letteralmente, senza pietà alcuna. Ha poi dichiarato davanti a tutti di amare un’altra persona, con un bel bacio come finale. E sono morta, praticamente.

    Ora però ti sto scrivendo. E se ti scrivo è perché, in qualche modo, si risorge. Avrà pesi sulla coscienza, tornerà per sapere come stai, “perché senza non può vivere nessuno”, penserebbe. Lo penserebbe perché tu, con amore, glielo hai detto tante volte.

    Ma la vita ci rende forti, più umani, migliori, e anche più mature. Me ne sono andata, l’ultima volta, in silenzio. E’ stato un addio dal cuore, silenzioso. Non ha avuto più senso litigare, così come fare la pace, così come aspettare… E’ stato molto lento, ma alla fine ha funzionato. Non negare mai l’amore che provi dentro, nemmeno pensando di non amare più: t’illuderesti, e farebbe più male, perché dentro hai ancora una speranza che ritorni, anche se razionalmente dici di no. Invece, prendi consapevolezza che tu ami, nonostante tutto. Senza giudicarti. E, parte più dolorosa, fattene una ragione che non ti ama. Quando una persona ama davvero spacca le montagne. Il resto è fuffa, capriccio… chiacchiere e distintivi. Tu vali molto di più di quello che vuol farti credere. Vai avanti, non sminuirti e non venderti, dico davvero. Abbi la sicurezza in te e negli sforzi che stai facendo. E’ un dolore, ma stai imparando. Ne uscirai. Tutti ne usciamo, prima o poi. Un abbraccio.

  2. Ho fatto il tuo stesso errore tempo fa, non era la donna della mia vita ma la feci soffrire molto. Ora lei è felice con un altro e io sono contento per loro.
    Secondo me devi volgare pagina… E inutile soffrire per qualcuno che non ti pensa minimamente.

    • Forse hai ragione… Il tuo ragionamento è razionale e giusto, devo solo trovare la forza di essere io stessa razionale! Grazie per il tuo pensiero 🙂

  3. Perché non provi a mandargli una e-mail o una lettera scritta a mano scrivendo tutto quello che hai scritto a noi? (Sottolinea bene quanto hai capito di essere stata stupida, di quanto sei stata immatura, di esserti pentita cento volte e di non aver mai avuto il coraggio di chiedergli scusa per il male che gli hai arrecato e quanto pensi a lui, insomma giocatela con le parole e con i sentimenti).
    E pensa a quel che faresti tu se fossi al posto suo. Lo accetteresti indietro se avesse capito davvero di aver sbagliato? Gli daresti una nuova chance?
    Quel che potrebbe fare lui non si può sapere. Può darsi che lui ci ripensi oppure può darsi che continui ad odiarti per il male che gli hai fatto. In ogni caso tentare non nuoce. Al massimo straccerà la tua lettera e ti manderà a quel paese, ma tanto questo lo fa già. Però potrebbe pensarci. Potrebbe forse solo accettare le tue scuse e basta. Mettilo in conto. Ma almeno ti sarai chiarita con lui.
    Io ho provato a mettermi nei suoi panni e penso che forse mi farebbe piacere sapere che una persona che mi avesse tanto male si fosse ricreduta su di me e avesse capito di aver sbagliato alla grande, anche se magari non sarei disposta a riprendermela.
    Come Massimo ti auguro tanta fortuna.

    • Lei lo ha lasciato, lei si è fatta le sue esperienze, lei lo ha fatto soffrire e lui adesso dovrebbe dimenticare tutto e tornare con lei? Siamo sicuri che questo è essere innamorati? Non conosciamo i tempi ma la cara Nami parla al plurale di esperienze, si è mai posta il problema di quanta sofferenza ha provocato a questo ragazzo?

      • Infatti non ho detto che lui se la sarebbe potuta riprendere. Era un tentativo e basta. E lui potrebbe mandarla a quel paese. Ho suggerito questa possibilità solo perché Nami ha scritto in questo forum disperata.
        E’ ovvio che se eri tu il suo ex l’avresti respinta ma il mondo è vario. Ho visto donne e uomini riprendersi persone che hanno tradito, là dove io invece non lo avrei mai fatto. Quindi non si sa mai.

      • Alcune persone non dovrebbero nemmeno osare chiedere perdono…

      • Per come la penso io se qualcuno dopo avermi fatto parecchio male mi dicesse che ha capito di aver fatto una stupidaggine lo apprezzerei. Certo ora come ora non mi riprenderei mai una persona che mi ritornasse pentita, ma quando ero sui 20 anni mi comportai così con quello che poi divenne mio marito. Certo il mio matrimonio poi è finito (ma per suoi problemi psicologici che sono usciti fuori solo dopo un grave lutto) ma per 20 anni siamo stati molto felici. Quindi alla fine non saprei che dire.

  4. Ciao, hai fatto forse l’errore più grande della tua vita, digli quello che hai scritto qui fregatene dell’orgoglio non guardare a nulla fagli sapere quello che hai fatto sapere a noi chiedigli 1000 volte scusa anche 2000 ma apri il tuo cuore a questo ragazzo non hai nulla da perdere e tanto da guadagnare accetta questo consiglio potresti ritrovate un amore prezioso e vero, dopo aver toccato il fondo puoi solo risalire buona fortuna a tutti e due.

    • Massimo, il problema non è l’orgoglio ti assicuro. Mi metto nei suoi panni e provo a pensare se lui tornasse da me disperato dopo un anno… Forse lo troverei meschino, opportunista. Ho tutte le migliori intenzioni, ma quando una persona ha sofferto guarda gli altri (giustamente) con diffidenza. Ad ogni modo, grazie per il tuo commento 🙂

      • Ma lascia stare tutto questo non lo vedi che ti evita perché ha il cuore pieno di te? Non ti parla e ti offende nella speranza che tu non lo chiami per iniziare a dimenticare ? Siete tutti e due innamorati , fregatene anche di quello che pensa fregatene delle regole aprigli il tuo cuore e vedrai che sarete felici ma da te si aspetta un discorso maturo dove gli fai capire quanto hai sbagliato e quanto hai sofferto e fatto soffrire questo ragazzo anche se ha alzato un muro ti ama non perdere una cosa così preziosa io darei tutto per avere un amore vero. Buona fortuna

  5. Perdonami se sarò diretto, chi è causa del suo male pianga se stesso. Hai voluto le esperienze, ora ne paghi le conseguenze.

    • Oh sì, sono assolutamente d’accordo su questo, e anzi penso sia una delle poche cose che ho capito: ho fatto del male, ne pago le conseguenze. Grazie per aver espresso il tuo parere

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