chiedilo al vento

L’amore che ho per lui è di una dolcezza così profonda che mi sta portando alla follia e al turbamento.
L’ho conosciuto un anno fa, siamo colleghi ed è stata la prima persona incontrata appena varcata la soglia del l’azienda, era il mio primo giorno di lavoro. Ero arrivata sul luogo di lavoro già nervosa e arrabbiata con tutti, poiché in preda a un pregiudizio che mi faceva vedere le persone con cui stavo per andare a lavorare come arroganti, potenti, scaltre e molto lontane dalle cose vere della vita, di cui io invece sostenevo di aver bisogno.
Con questo concetto forte, ho provato per lui una immediata antipatia o meglio freddezza e distacco. Lui è un uomo importante nell azienda e avevo già ogni cattiva opinione senza neanche conoscerlo.
Però ricordo quell istante come un attimo eterno, nonostante non fossi consapevole di quel che stava accadendo, il mio inconscio probabilmente viaggiava in anticipo facendomi una foto esatta di quell istante e costringendomi, ancora un anno dopo, a vederla e rivederla in maniera ossessiva(contro la mia volontà) nel mio cervello, ho L immagine di lui al rallenty, bello come un divo, che si volta lentamente perché ero arrivata io. Ero talmente chiusa dentro me stessa, che i primi mesi non avevo neanche notato la sua bellezza..sono stati i continui commenti di altre donne su di lui a farmi come “svegliare”, provando un attrazione “obiettiva”…la verità è che nel frattempo io mi ero già innamorata persa ma non sapevo di cosa( non ripeto, della bellezza) anzi non sapevo neanche di essere così profondamente innamorata, non ne ero del tutto consapevole, anche se i pensieri ormai cominciavano a dirottarsi con frequenza sempre maggiore su di lui.
Nel frattempo il mio atteggiamento di chiusura e ostilità, provocato da un numero di ferite nella mia seppur breve vita(30 anni) talmente serio da non essere in grado neanche di riportarlo, ha fatto sì che paradossalmente in quell ambiente lavorativo mi desse una marcia in più.
Al contrario di quanto solitamente si dica (sorridere, disponibilità, ecc) proprio il mio dolore silenzioso mi ha aperto un varco lavorativo importante, facendomi “guadagnare” senza veramente volerlo, una posizione di prestigio e potere nell azienda. Tutto il mio dolore, il mio carattere che nasceva romanticissimo e negli anni è stato via via indurito dalla vita, per assurdo poi nella carriera mi fa rispettare. Di queste dinamiche ne sono accorta via via, vedendo le reazioni che suscita la mia presenza, ecc.
Non ero consapevole di nulla.
Tornando a lui, è 15 anni più grande di me ed è sposato.
Saperlo, mi “blocca” per mesi ogni ipotesi di avances, già di mio resto convinta che sia sempre L uomo a fare il primo passo, a maggior ragione che lui era sposato, la mia tendenza nei suoi confronti diventa la fuga, L evitamento quando lo incontro per caso, anche se di pari passo provo un turbamento profondo anche se lo incontro un minuto al distributore, mi accorgo via via che qualcosa “non andava”, ogni attimo con lui mi sembra “eterno”, non so come spiegare diversamente questa sensazione. Anche L attimo più banale, la frase più sciocca, il commento più superficiale e frettoloso della vita quotidiana, con lui assumeva una poesia, uno spessore, un qualcosa di potente e magico.
Mi ero accorta anche io del suo debole per me, ma per mesi e mesi la situazione rimane bloccata ad una apparente freddezza reciproca, anche se ormai mi ero convinta che lui era L unico
“Caldo” in un ambiente credetemi, davvero freddo e ostile.
Avevo colto in lui un calore, una sensibilità, uno spessore, che faceva di tutto per nasconderlo, per mascherarlo a sua volta in quest ambiente lavorativo da 20 anni, ma le femmine lo colgono a quanto pare e sono praticamente tutte innamorate di lui.
Io ancora, fino a questo punto, riuscivo a mantenere il controllo delle mie emozioni…verso Natale scorso, il primo abbraccio, indimenticabile…un emozione fortissima, sconosciuta…un abbraccio rubato e furtivo, veloce ma ricco di un qualcosa di indescrivibile, era come uno scontro tra due pianeti, era come trovarsi nell universo all improvviso, sensazioni così potenti (per me fino a quel momento sconosciute)da rendere qualunque altra cosa banale.
Da lì seguono mesi di incontri furtivi, pieni di passione ma anche di “quella cosa”, a volte ci vedevamo davvero solo per un abbraccio, mollavamo tutto solo per un bacetto…anche lui si accorge della potenza, ci confrontiamo via via increduli e sbigottiti, uno e L altro dicendoci che non poteva essere possibile qualcosa del genere, e temendo entrambi che fosse un sogno, per poi confortarci L un L altro che anche L altro provava le stesse identiche sensazioni, quindi non poteva trattarsi di un sogno, ma doveva essere tutto reale. È come se io e lui insieme finiamo in una dimensione onirica, veramente difficile da spiegare ( quando si dice, un altra dimensione, il tempo si blocca, lo spazio si blocca, ecc).
Inizia a entrare in crisi con la moglie, non avevano un buon rapporto ma la mia presenza sembra allontanarlo definitivamente, anche se il suo attaccamento al figlio è davvero grande e lo fa resistere a casa. Inizia però ad avere attacchi di panico e di ansia, perché vorrebbe solo stare con me e tornare a casa ogni sera lo logorava.
Io ero ancora forte del suo amore e paziente, lo tranquillizzavo per quel che potevo, non chiedevo mai della moglie, non mi intromettevo mai, mantenevo la mia vita rispettando la sua, pur amandolo più di me stessa e come mai avevo amato in vita mia.
Ma negli ultimi due tre mesi, il disastro…ho iniziato a rendermi conto che non sarebbe venuto fuori da quella situazione, cioè dal matrimonio, e ho iniziato a vedere come un supplizio le domeniche da sola aspettando un suo squillo, le feste da sola a 30 anni in un paese non amato, in in azienda amata(alla fine sono diventata peggio di loro che tanto prima disprezzavo, amando lui di conseguenza ho imparato ad amare tutti, in silenzio).
Ho iniziato io ad avere attacchindi panico, crisi d ansia, sbalzi d umore .Ho fatto molti disastri negli ultimi mesi, ho preso e son partita per ben due volte, non in ferie ma tipo mollato tutto. La prima volta lui disperato mi ha chiesto di tornare, e nessuno si è accorto che in realtà stavo per mollare tutto se non lui. Ha detto che avremmo trovato una soluzione insieme, e io rincuorata da quello sono tornata all inferno, perché per me di inferno si tratta.
Al mio secondo “colpo di testa” , stavo mollando tutto per andarmene a Milano, lui ha cominciato a rassegnarsi, e sono io che spaventata dal perderlo sono tornata.
Ma lui non è più lo stesso, è entrato in un atteggiamento tra la rassegnazione, il distacco lo sconforto ma calmo..lui ora è calmo, e questo a me mi uccide…ha perso L adrenalina per me, continua a sostenere di amarmi ma lo fa con una tale “pigrizia” o meglio sconforto rispetto alla passione che dimostrava prima che a me mi uccide.
Come se non bastasse, due giorni fa un collega mi ha riferito tutte le sue scappatelle, io ero veramente accecata d amore e non mi ero accorta che ha almeno due tre storie aperte, oltre alla moglie.Vi prego non condannatelo, io L ho troppo capito nell anima, lui non è cattivo, non farebbe del male a nessuno, ma è davvero indescrivibile la sua personalità, il modo in cui fa le cose. Io stessa sarei la prima che criticherei un uomo che si comporta in quel modo, ma su di lui non è così, ok perché sono troppo innamorata, ma anche perché ha davvero qualcosa nell anima che lo rende dolce anche nelle peggiori azioni. Per intenderci, se fosse un ladro,sarebbe un ladro gentiluomo, qualcosa del genere…
Vi prego, qualcuno mi aiuti a capire cosa sta succedendo,
Io sono arrabbiata con lui, sono confusa sul da farsi, non dormo più, non mangio più, non vivo più, non ho amici, manco da casa dall Alba alla sera, lavoro tutto il giorno e la carriera va, ma torno a casa la sera sola e tutto è un grande incubo la mia vita, ogni eventuale conoscenza, amico, amica, tutto è banale rispetto alla poesia che ho visto in lui, ogni cosa diventa stupida e insignificante e mi deprime ancora di più.
Vi prego, ho bisogno di consigli, io sono molto orgogliosa e non parlo con nessuno dei miei sentimenti, sul lavoro ho una posizione che mi costringe a mostrarmi sempre forte e sicura di me, determinata e decisa. Ma la verità è che in testa ho il caos, che lo amo più di quanto abbia mai amato qualunque cosa in vita mia, e che sono una donna distrutta.
In particolare, mi ha distrutta la gelosia verso una delle sue storie…sarò banale e superficiale, ma reputo questa ragazza più bella e dolce di me, e pensare che lui la veda così mi logora, la gelosia mi mangia e devo nasconderla, non mi fa onore ma è la verità…nonostante io abbia in apparenza tutt’e le carte in tavola( vengo reputata bellissima, intelligente,laureata, ecc) la verità è che io nella mia pelle ci sto malissimo, ma veramente male, ho qualcosa dentro che mi fare “guai”, e ammiro la dolcezza e la semplicità di questa ragazza, ha una mansione semplice nell azienda e io proprio per questo la vedo speciale, umile e dolcissima, buona e bella, mentre io sto diventando una strega e sto malissimo perché ripeto, nascevo dolce e romanticissima anche io, ma ho anche un altro lato che non so definire, e che mi allontana dall amore. Prima me ne importava ben poco, ma ora che ho conosciuto lui avrei solo voluto essere una persona migliore per lui, e invece sono qui confusa e distrutta da tutto, dalla moglie, da questa ragazza, dalla sua assenza, dal lavoro gratificante ma davvero stressante, e forse in fondo dalla solitudine in cui mi sono chiusa.
Grazie dell attenzione, scusate la lunghezza dello sfogo ma scrivere aiuta davvero e lo consiglio a tutti.
Accetto tutti i consigli, sul serio ( cosa che nella vita reale non faccio). Grazie

da: Ginevra

10 Commenti

  1. Ginevra adotta un cane.
    Ti cambierà la vita in meglio.

    Quanto al tizio che ami, lui è sposato e fedigrafo collaudato…fa così con tutte, vuole tutte ma sempre con la moglie resta.
    Quindi ripigliati, puoi fare carriera magari in un’azienda vicino a casa tua e ai tuoi familiari non necessariamente devi restare dove sei, circondata da gente che non ti piace.
    Inizia a pensare seriamente ad un piano alternativo per la tua esistenza.

  2. Non aver paura hai vissuto una magnifica storia accogli il dolore così come hai accolto la gioia. Non ti indurirti e non essere gelosa sei una donna dolce e fragile io ti percepisco così. Non sarà facile ma solo attraversando il dolore potrai sviscerare ogni tua debolezza e capire perché una donna con le tue qualità ha scelto un uomo che francamente non ritengo avere grandi qualità. Cura te stessa cura le tue ferite e scoprirai che la ragazza che eri è sempre in te.
    Un grande abbraccio

  3. Che palle, sempre i soliti commenti.

    Ciao Ginevra. Sono una ragazza che ha passato esattamente quello che hai passato tu, o quasi. Sono quattro mesi che ormai non ci sentiamo più, ma posso dirti cosa ho imparato.

    1) Non sono tutti stronzi. Nella vita si cambia, inevitabilmente.
    2) Il miglior modo per uscire dal dolore è attraversarlo. Non è facendo finta di non stare male, cercare di dimenticarlo, o vederlo come una persona pessima che te lo farà passare. Devi accogliere tutto quello che senti, senza giudicarti o sentirti sciocca per questo.
    3) Gli attacchi di panico sono un segnale importante. Panico viene da Pan, un dio della mitologia antica. Segnala un bisogno di ritornare alle origini, di contattare le nostre parti più autentiche. Quando hai un attacco di panico immagina che c’è una parte di te che vuole emergere ma tu la stai richiudendo in una visione troppo stretta. E vuole uscire, non vuol essere soffocata.
    4) Ascolta il tuo corpo. Se ti senti depressa è legittimo, se ti va di piangere fallo. Nessuno è al tuo posto, soltanto tu puoi sapere cos’è giusto per te.
    5) Non cercare di sostituirlo. Le persone sono uniche, lo sai. Devi affrontare il dolore che il vuoto e la sua assenza comportano. Ci vogliono mesi, per qualcuno anche anni. La garanzia è che dal dolore ne esci, che prima o poi, volente o nolente, ti abituerai e ti riscoprirai più forte di ora. Ma è necessario che tu accetti la sofferenza. La sofferenza fa parte della vita. Prima la accogli ogni volta che la senti, prima ti lascia stare.
    6) Siamo tutti soli. SEMPRE. E’ vero, ci sono gli amici, l’amore e la famiglia. Ma noi siamo nati per prenderci cura della vita che ci è stata assegnata, la nostra. Non siamo la metà della vita di un altro, l’altro non è la metà della nostra esistenza. Siamo nati tutti interi. Il nostro compito è amarci con le nostre luci e con i nostri difetti. L’amore parte da noi stessi.
    7) Niente stampelle. L’altro non esiste per colmare i nostri vuoti o per lenire le nostre ferite, non è nato per questo. E’ nato per fare della sua vita un capolavoro. Così siamo noi.

    Siamo tutti e tutte poesia: ma noi, ci legittimiamo ad esserlo?

    Un abbraccio, M

    • Nessuno gli ha detto che sono TUTTI stronzi, né tantomeno che deve per forza odiarlo o considerarlo una persona pessima. Nessuno le ha detto che il dolore vada evitato, anzi su questo la penso come te, il dolore va affrontato, ma a mio parere al punto in cui si trova lei dovrebbe fermarsi prima di arrivare ad un baratro, tu la pensi diversamente? E a parte le cavolate filosofiche da figli dei fiori…cosa le hai consigliato? Sempre di rompere con quest’uomo giusto?? Dato che le dici di attraversare il dolore ecc. Dato che ci sei già passata dalle un consiglio concreto, da quello che scrivi non stai insieme all’uomo con cui hai avuto una relazione…da quello che Ginevra ha raccontato, pensi che quest’uomo la ami? O che la amasse prima? No seria….se la pensi così, spero scherzi. Parliamo di un uomo che non ha semplicemente una moglie, ma altre 2/3 relazioni con altre donne…ah che stupida! Forse le ama tutte! ?

      • Norah mi sei simpaticissima, sul serio..sin dall tuo primo commento ho provato solo simpatia, niente affatto durezza, anzi quella che tu chiami durezza io la definisco concretezza e prontezza di spirito…grazie mille degli ottimi consigli, sul serio…d altra parte anche i consigli delle altre mi sono stati utilissimi, io davvero pecco in orgoglio e fierezza. Voglio mostrami sempre fiera e sicura di me, non chiedo ne accetto mai consigli, quindi trovarmi qui ad ammettere che invece i vostri consigli sono stati in alcune frasi perfino illuminanti per me è fondamentale, è un po come si dice per coloro che vanno agli alcolisti anonimi, che il primo vero passo per venirne fuori è proprio la richiesta d aiuto. È come se L aver ammesso a me stessa di aver bisogno d aiuto, L aver chiesto aiuto, anche solo su una chat (non so che mi sia preso stamattina) e leggere le vostre risposte appassionate, mi abbia già dato sollievo, è come aver lanciato un messaggio nella bottiglia e aver ricevuto risposta.
        Ero e sono davvero su un isola deserta, in preda a un quasi “delirio” d amore, e dico quasi perché grazie a Dio il lavoro mi aiuta a restare lucida, altrimenti sarei penso letteralmente impazzita d amore per lui, mai provato qualcosa del genere, mai, ho sempre avuto relazioni durature e nonostante tutto equilibrate, cioè provavo sentimenti certamente autentici e onesti ma mai così forti e potenti, anzi direi violenti. Mi viene da dire che quello che provo per lui andrebbe catalogato quasi tra i disturbi ossessivi compulsivi, di cui io assolutamente non soffro, la sua voce mi parla continuamente dentro contro la mia volontà, il suo viso mi è stampato in testa, faccio interi dialoghi con lui, qualunque cosa faccio, qualunque, lui è sempre lì con me.
        Qualche mese fa, decisa a liberarmi di questa assurda ossessione, gliene parlai, dissi ok, a costo di sembrare matta, ma se parlarne con lui è L unico modo per risolvere, ben venga il dialogo..e gli ammisi questa cosa, che stava per venirmi un “esaurimento nervoso” per la violenza del sentimento, che non avevo più pace, che la sua voce mi parla dentro dalla mattina alla sera ecc.. con mio grande stupore, lo trovai rincuorato e felice delle mie parole, mi disse che era nella mia stessa identica situazione, assolutamente incredulo e sbigottito dal suo continuo parlarmi, qualunque cosa stia facendo, è come se siamo collegati su un piano a me veramente sconosciuto.
        Io lo so cara Norah che ora sto sembrando patetica? Ti giuro che anche io nella vita reale sono allergica a smielataggini di ogni tipo, prendo bonariamente in giro quel modo di parlare dolciastro, quindi immagina per me che significa parlare così di lui come sto parlando ora, ma esistono per caso possessioni d amore, o qualche roba mistica strana? Forse vorrei proprio cominciare a vederci chiaro, ora che ho toccato davvero la soglia più bassa del dolore, sono pronta a iniziare lentamente almeno a capire cosa è accaduto, perché finora, negli ultimi mesi, sono solo caduta nella più cieca delle disperazioni.
        Grazie ancora dell attenzione, domani mattina, sopravvissuta a un altra domenica, sono certa che mi sveglierò con una piccola marcia in più che proviene dal modo franco e sincero con cui mi avete parlato oggi, mi serviva proprio sentirmi dire la verità da qualcuno più obiettivo e lucido di me

      • Parlare con qualcuno fa sempre bene, a volte non si riesce a chiedere aiuto ad amici e familiari o si preferisce non farlo, e quindi questi mezzi “anonimi” sono comunque un valido aiuto nel loro piccolo. Puoi considerare positivamente le emozioni e i sentimenti che hai provato, apprezzare di aver potuto provare queste cose così forti, ma nel tempo stesso renderti conto della realtà e chiudere questo capitolo per il tuo bene. Sicuramente lui ha provato una forte passione nei tuoi confronti, ma devi valutare questa cosa pure nel contesto di come è fatto lui come persona…probabilmente è proprio il suo modo di essere, il che lo porta a ricercare queste passioni, queste emozioni, ad essere anche coinvolto in quei momenti magari, a comportarsi in quel modo “caldo” che dici tu. Sono tutte ipotesi…non è amore però il suo.
        Di nuovo in bocca al lupo, ti auguro di uscirne presto e di trovare in futuro una persona che possa amarti totalmente e alla luce del sole, chissà magari fuori dal tuo ambiente di lavoro.

      • Grazie, non dimenticherò queste parole…a volte, in alcuni momenti, poche semplici parole davvero possono iniziare a cambiare le cose…auguri anche a te per tutto, cari cari saluti

  4. Premesso che sono un po’ allergica alle melensaggini esagerate nel descrivere queste cose…fino ai 18 non lo ero, ma poi sono cambiata e ora amo ancora le parole romantiche e piene di passione, ma non dove si tira in ballo l’universo e tutte ste cose…mi viene un po il diabete. Non posso dilungarmi in questo momento ma ho letto la tua storia e ci tenevo a darti un parere perché si vede che stai soffrendo, perciò ti scrivo al volo quello che penso. L’uomo per cui stai soffrendo non è speciale o chissà cosa rispetto agli altri, certo sicuramene per te lo è perché sei innamorata. Ma ti assicuro che è uno stronzo che si fa i cazzetti suoi né più né meno come tanti altri. Mangia dalla moglie, da te, da quella e da quell’altra, chiamalo scemo, e tu nel frattempo stai a pensare a quanto lui sia di animo nobile e sia buono e dolce. Fidati che chiunque ama una persona non riesce a vederla come cattiva, anche quando gli fa dei torti o delle cattiverie, semplicemente perché vogliamo sempre giustificare chi amiamo. Ti sei buttata senza pensare davvero alle conseguenze di una storia così…e adesso stai male. Fermati prima che sia troppo tardi, lui non lascerà la moglie, e lascia stare i confronti con le altre ragazze che si sc**a, è una rivalità che non ha senso perché lui non lascerà la moglie né per te ne per queste altre ragazze. Hai 30 anni, non perdere tempo prezioso dietro a quest’uomo, che a livello concreto di vita non potra mai darti niente, certo mai dire mai, ma forse è meglio guardare la realtà e non l’impossibile. Al punto in cui sei arrivata è ovvio che dovrai passare per un periodo di sofferenza per andare avanti e metterci una pietra sopra se lo ami così tanto, ma ripeto, fallo subito, perché più prolunghi i tempi e peggio sarà. Il vero problema è che lavorate insieme, ma da quanto hai scritto hai la possibilità eventualmente di trasferirti mi sembra….allora ti consiglio di farlo, al più presto. Lui non ti fermerà. E questo perché non ti ama, il fatto che te lo dica non significa niente, quello che conta sono sempre e solo i fatti, e dai fatti che hai esposto sono più che certa che non è innamorato, né di te né delle altre. È sicuramente molto più innamorato di se stesso e dei suoi bisogni.
    Fatti forza e STACCATI, non caverai niente da questa storia, se non perdere il tuo tempo e la tua serenita! Dici che sei bella intelligente, colta, allora fai leva su tutto questo in questo momento, fai leva sulla tua realizzazione personale (altrove possibilmente), non vivere sulle nuvole perché ci sbatti il muso, e già lo stai facendo.
    Abbi coraggio di mollarlo, auguri per tutto.

    • Ho riletto con più attenzione la tua storia..scusa se ho usato parole dure magari, mi spiace davvero, ma il succo è questo…appunto perché sei una persona intelligente non ti perdere dietro a gelosie inutili, piuttosto che sentire rivalità o gelosia verso altre donne, sposta l’obiettivo e focalizzati sul comportamento di quest’uomo. Anche il mio ex è un tipo che va “a ruba”, non solo per la bellezza che è oggettiva, ma per il suo modo di essere e di fare. Dopo che io l’ho lasciato, in seguito ho scoperto alcune cose che ha fatto mentre stavamo insieme che non mi hanno fatto proprio piacere, non tradimenti veri e propri, ma per me fa lo stesso, sempre in quella categoria li considero. E ti assicuro che a parte l’odio che mi prendeva in certi momenti verso di lui, per tutto il resto del tempo non riuscivo a non vederlo come l’ho sempre visto quando ci stavo insieme, buono, dolce, romantico, passionale, ecc….
      non posso dire che il mio ex è cattivo, né tantomeno lo voglio odiare, si tratta semplicemente di riconoscere con un po di obiettività che in certe cose evidentemente è, non diciamo come tutti gli uomini va, ma come la maggior parte. Quello che ti sto cercando di dire è che devi arrivare a renderti conto che questa persona ha un comportamento né più né meno tale e quale a quello di tantissimi altri stronzi, e questo è un fatto oggettivo. Poi questo fatto non implica che devi dire che lui non è buono, non è dolce ecc, o che lo devi per forza odiare. L’importante però è che riconosci a te stessa come stanno le cose REALI. E questa è una situazione da cui non uscirai vincente, a volte bisogna avere l’intelligenza di capire che lasciar perdere è la cosa migliore, ripeto, rischi di farti molto più male di così. Salvaguardati finché sei in tempo, di nuovo auguri, in bocca al lupo.

  5. Ginevra sei entrata purtroppo nella rete del ragno, dove il ragno, perdonami s lo dico è lui. E invece di avere pena per questa ragazza che sta cadendo esattamente come te, nel sua ragnatela, ti disperi di gelosia. Quell’uomo è la peggior specie di persona che potevi incontrare. Uno STRONZO con la S maiuscola. E scusami ma devo proprio aprirti gli occhi. Vedi questo tipo non solo ha 15 anni di più, quindi può rigirarti dall’alto della sua esperienza, ma ricopre anche un ruolo di potere, che da sempre rappresenta una potente calamita per le donne. Quel tipo non lascerà mai sua moglie e forte del suo fascino si fa tutte le belle donne giovani e ingenue dell’azienda. Farà finta di essere innamorato e di odiare la moglie ripetendo un cliqué ben studiato e collaudato finchè la ragazza di turno ci cadrà per poi lasciarla quando questa diventa “pericolosa” come hai fatto tu andando via e facendo forse quasi far capire tutto. Come hai visto adesso ha puntato su un’altra e continuerà così fino alla fine dei suoi giorni seducendo finchè sarà ancora in grado di farlo. Come puoi scusarlo ancora? Come puoi non vedere che davanti a te hai solo un seduttore da strapazzo che approfitta del suo ruolo importante nell’azienda, per fregare povere donne ingenue e giovani come te? Mi spiace non ti auguro di riprendertelo, ma solo di non avere più niente a che fare con lui e di trovarti un uomo meno fascinoso ma molto più onesto e sincero.

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