amore finito…. le colpe sono a metà. Perché me le sento solo io addosso?

Salve a tutti…vi racconto la mia esperienza.
Sono gay di 35 anni. non ho fatto coming out tranne che con alcuni amici fidati. Due anni fa ho conosciuto una persona parecchio più grande di me.
L’ho conosciuta nelle chat un mese dopo la fine della mia prima storia importante che avevo deciso di troncare.
Questa persona all’inizio non mi diceva nulla. era banale. diceva cose ovvie. però il fatto che di aver detto di essere una persona pulita. con alcune esperienze nel mondo gay e in cerca di amore mi ha fatto provare a frequentarla.
Gli avevo chiesto lealtà…..e lui a me. quindi niente incontri con altri di nascosto e niente chat erotiche. al massimo per scambiare quattro chiacchiere amichevoli.
Essendo privo di esperienze in questa realtà io ho percorso questa strada…ripeto nonostante la persona non rientrasse nei miei canoni.
Inoltre già da subito voleva amore…ed io gli spegavo che questo sentimento nasce col tempo…nn si può programmare. Chi promette ciò da subito è superficiale.
Mi ha fatto però conoscere i suoi amici. sonop piaciuto a loro. ogni tanto si usciva insieme.
Lui ogni tanto aveva attacchi di gelosia…credeva che lo potessi prendere in giro. ovviamente era dovuto al fatto che aveva vissuto esperienze negative nel suo passato.nulla di che…a me faceva pure piacere. mi sentivo importante a poco a poco per qualcuno.In questa prima fase durata ben 5 mesi in cui riuscivamo a vederci non solo nei week end ma anche in settimana ogni tanto spuntava il nome del mio ex ma lo rassicuravo. l’avrei totalmente cancellato dalla mia mente per instaurare finalmente qualcosa di bello con lui.

A fine del quinto mese purtroppo cambiano le cose.
io sono a casa sua e lui dimentica aperto skype. scopro una chattata avuta qualche sera prima con un tipo. in cui oltre allo scambio reciproco di complimenti vari c’è stato un vedersi anche se per poco nudi in cam.
mi è crollato tutto. è tornato. ho fatto una scenata furiosa.piangevo. lui ha pianto dicendo di amarmi. ma io ho continuato ad inveire dicendo che era uno schifoso.a quel punto si è fermato con aria fredda…glaciale e mi ha detto” devi crescere….funziona così in questo mondo!Se vuoi andare vai!”
Ma come dopo tutto quello che c’è stato…..dovevo andare via???? ho cercato di perdonare…difficile…e lui mi ha rassicurato che nn avrebbe più sbagliato.

Settimana dopo scopro che è uscito con un tizio tornato dal passato per chiarire!!! Perché non dirmelo? Nuova scenata. a quel punto gli chiedo di controllare fb e cellulare. e scopro che con qualcuno s’è scambiato numero per eventuale conoscenza. con altri complimenti vari nulla di che! Delirio! Il mio mondo incantato s’è sgretolato.

Non la porto per le lunghe. La storia è durata un altro anno e mezzo. Ormai ero diventato ossessivo. lo chiamavo sempre a lavoro. quando era a casa. quando andava a fare ala spesa. se compariva qualche suo vecchio amico gli dicevo cosa dire o no. alcune volte m’imponevo di tenere a bada la gelosia e gli ho permesso di uscire con un suo amico (che ovviamente dava ragione a lui dicendo che io ero esagerato e dovevo perdonare e dimenticare….non era successo nulla d grave)

Nell’ultimo periodo voleva avere nuove amicizie gay (lui che mi diceva all’inizio della storia che è bene non avere contatti del genere perché sono deleteri per la coppia). andavo da lui anche quando non mi andava per paura sempre. Litigavamo, ero diventato pesante. facevo discorsi ormai filosofici sulla bellezza dell’amore e della vita di coppia.

Ecco un mese fa a causa di un litigio futile (mi sentivo trascurato e l’ho fatto notare) mi ha detto che non mi amava più a causa del mio carattere chiuso, ossessivo, bigotto.

Lo so…..ero diventato ciò (forse un po’ in me di queste caratteristiche ci sono). Ma perché lui si giustificava nei cambiamenti e nelle contraddizioni ed io invece preso per isterico.A volte mi diceva ti amo alla follia. a volte diceva che l’amore tra uomini non esiste.ero diventato insicuro. già di mio lo sono.
Forse in un periodo della storia si è messo davvero nelle condizioni di cambiare ma io ero sempre li a chiedere conferme e indagare.di contro ero sempre con lui. rinunciavo alle uscite con amici. anche per le feste quando restava solo io ero da lui, non mi andava restasse solo perché c tenevo che sentisse il mio calore. ci tenevo che capisse che lo accettavo nonostante i suoi tanti problemi e la sua vita un po’ monotona, il suo essere un po’ credulone, l’ho amato.

Alla resa dei conti…l’unica cosa che so e credo sia l’essenziale di ogni cosa “lo amo”. lui non vuole più sentirmi e vedermi. ha chiuso tutti i rapporti di netto con me. so che si è riscritto in chat per conoscere solo amici…e chissà qualche avventura e forse un nuovo amore,ha messo su fb qualche foto a petto nudo per farsi compiacere.io ormai non vivo più. mi sto addossando le colpe e vivo in un miracolo. un ritorno che vedo impossibile.
non essendo della stessa città l’incontro casuale non c sarà nemmeno.
come si fa a dimenticare?

Ho capito questo….purtroppo ognuno idealizza  l’Amore a modo suo.

da: larsio

4 Commenti

  1. Non so se può sollevarti, ma io soffro come te, perché se ho lasciato il mio ex ragazzo (sono anche io omosessuale) per colpe tutte sue, alla fine sono io a sentirmi in colpa.
    Ma sai, due anni insieme, mille cose fatte, viaggi, cene, passeggiate romantiche, promesse, fino a decidere dove andare a vivere, e poi scopro che c’era un altro. Lui non me lo ha mai confessato, a raccontarmi tutto è stata una mia cara amica. Lui ha negato, pianto e si è fatto scappare solo una frase che ha segnato tutto e se fosse, sarebbe solo sesso e non amore!
    In una frase mi ha distrutto, ma intelligente come è ha posto la frase al condizionale, lasciando qualche orma di dubbio.
    Dopo queste parole è finita, sono due mesi ormai che sto male, che mangio quasi nulla, non dormo, mi manca … emi sento in colpa, mentre lui continua la sua vita.

  2. Resto sul tuo titolo e non riesco a capire perché dopo tutto quello che è successo tu ti senta in colpa?
    Qual è stato il tuo errore? Non ti fidavi di lui, eri possessivo? Normale, dopo quello che avevi scoperto.
    Il punto sai qual è? Che quando ci rendiamo conto che la persona amata ci sta tradendo o comunque crea le condizioni affinché questo avvenga, dovremmo lasciarla per il nostro bene. Invece l’amore ci offusca la vista, ci illudiamo che le cose non siano come sembrano ed alla fine si soffre.
    Mi spiace Larsio, spero ti passi presto.

  3. All’inizio eri tu a frenare, poi è stato lui. Forse non avete mai trovato il vero equilibrio nella vostra relazione. Che faresti di diverso se tornassi indietro? Pensi che saresti meno geloso e possessivo?
    Oppure pensi che questo sei tu e che non puoi fingere di essere un altro che non sei?
    In questo secondo caso allora è meglio che questo amore non riprenda perché non siete molto compatibili.

  4. Forse le tue ultime parole sono le più giuste, ognuno idealizza l’amore a modo suo. Anche nel tuo caso questo è successo, perché se è vero che tu eri diventato pesante, possessivo, controllore di tutto ciò che faceva, dall’altro era stato lui con il suo modo di fare a crearti mille dubbi e mille paure.
    Sarai d’accordo che l’amore deve portare felicità e sicurezza e a quanto pare era un po’ latitante nella tua storia.
    Certamente vi siete amati ma indubbiamente tu hai dato molto di più di lui. E comunque sono sempre dell’opinione che è inutile controllare o costringere qualcuno a stare con noi, l’amore è una cosa naturale, se una persona sta con me lo fa perché mi ama, se ha voglia di avere altre esperienze semplicemente non mi ama. Allora è meglio che vada via dalla mia vita perché io voglio accanto solo una persona che mi ami davvero.

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